PHOTO
I carabinieri sono entrati in azione questa mattina a Carbonia, in via Messina.
I militari della locale Stazione, supportati dal reparto investigazioni scientifiche dell'Arma, hanno compiendo un blitz in casa di P.S., soggetto noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti legati al traffico di stupefacenti.
I controlli sarebbero da ricondursi alle indagini avviate dai carabinieri dopo che la scorsa estate venne rinvenuto il cadavere di un giovane di Carbonia, il 39enne Sebastian Casula. L’uomo era scomparso da un mese quando fu trovato impiccato a un albero della pineta di Monte Leone. Fin dalle prime fasi delle indagini i militari e la stessa famiglia del 39enne sospettarono che non si trattasse di suicidio.
Sul posto venne rinvenuta anche una siringa. Una delle ipotesi maggiormente accreditate dagli inquirenti è che il giovane, morto dopo aver assunto stupefacenti, sia stato trasportato nella pineta di Monte Leone e impiccato a un pino per simulare il suicido e depistare le indagini.
I Ris, nell’abitazione di P.S. in via Messina, avrebbero raccolto elementi utili a ricostruire la rete di persone entrate in contatto con la vittima il giorno della sua morte.