La sua scomparsa ha suscitato profonda commozione nella comunità nuorese e non solo. La bancarella di Babacar, ambulante senegalese, era spesso allestita presso il market dei Fratelli Spena e l'ex Inam di Nuoro ma accompagnava anche le feste paesane e gli eventi dell'intero centro Sardegna. Il venditore, morto a Nuoro venerdì 22 marzo, era ormai divenuto amico di tanti.

Si era stabilito anni fa nel capoluogo barbaricino, dove era noto e stimato per la sua cortesia e cordialità. "Baba", così lo chiamavano gli amici, era un abitué delle manifestazioni che animano le varie stagioni dell'Isola. 

Sarebbe dovuto tornare a casa a breve, dopo un anno, e lo aveva raccontato entusiasta ma un infarto gli è costato la vita. Così gli amici del Nuorese hanno avviato una colletta per riportare in Senegal la sua salma e restituire Baba alla sua famiglia. La cifra da raggiungere è di 5.000 euro e le offerte possono essere donate presso numerosi esercizi commerciali. Dai Fratelli Spena a Nuoro, al Bar De Rosa di Orotelli, al Circolo Nuovo Pablo di Lodine, al bar di Manuel Cossu di Sarule e ancora a Orgosolo presso la stazione carburanti Esso, l’Internet Caffè e la Pizzeria "Su Lizu". 

L'orogolese Kikissu Mereu ha dedicato a Baba alcuni toccanti versi in poesia:

E deo puru cun tanta tristura

Mi toccada a ti dare sos adios

Sun’umidados custos ojos mios

Cand’appo ischidu sa tua isventura

Fi quas’orgolesa sa tua vigura

Ca che benias da tantos istios

E como cudda tua mercanzia

La endas a fiancu e su Messia