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C.A., 42enne di Oristano, si è presentato in Questura ieri pomeriggio, poco dopo le 14:00, e ha ammesso le proprie responsabilità di fronte agli agenti della Polizia Stradale, diretta dal Commissario Capo Roberto Piredda.
Per gli investigatori non è ancora chiara la dinamica dell’incidente stradale avvenuto la notte tra giovedì 27 e venerdì 28 agosto 2015, che ha visto coinvolta la Fiat Panda di colore giallo condotta da C.A. e la moto Yamaha di Efisio Urru, deceduto nell’impatto mentre la moglie che con lui viaggiava, politraumatizzata, è attualmente ricoverata presso l’ospedale San Martino di Oristano.
L’automobilista era scappato omettendo di prestare soccorso ai motociclisti sopraffatto dalla paura, secondo quanto riportato in una nota stampa della Polizia.
Le dichiarazioni rese da C.A., alla presenza dell’Avvocato, dovranno ora trovare riscontro negli accertamenti in corso da parte della Polizia Stradale e nella successiva fase processuale, in cui l’uomo dovrà rispondere dei reati di Omicidio Colposo e Omissione di Soccorso.
La Fiat Panda gialla, grazie alle indicazioni fornite da C.A., è stata recuperata e posta sotto sequestro a disposizione della Magistratura.