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Il fenomeno del parassita che sta devastando le coltivazioni degli ulivi in Puglia rischia di allargarsi fuori di confini regionali con conseguenze disastrose in termini ambientali ed economici.
La Xylella fastidios, questo è il nome del parassita killer degli ulivi, è un batterio fortemente patogeno inserito nell’elenco A1 della Eppo, l’organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione europea della salute della piante, cioè nella lista dei batteri da quarantena, necessariamente da isolare a causa della sua portata infettiva e distruttiva.
La Lista per Alghero, con il primo firmatario il Consigliere Mario Nonne, ha depositato una mozione per l’attivazione di azioni atte a impedire l’introduzione e la diffusione in Sardegna e nel territorio algherese del pericoloso batterio. “Alghero ha circa 1.270 ettari di superficie olivicola e produzioni di alta qualità, che si inserisce nell’olivicoltura biologica grazie sia ad imprenditori agricoli privati che a cooperative” si legge nel documento depositato a Sant’Anna.
“Oggi – aggiungono i consiglieri della Lista per Alghero – la coltura è presente nel 75% delle aziende agrarie algheresi e occupa il 17% della superficie utilizzata”.
Considerato che l’ingresso del batterio in Sardegna potrebbe essere facilitato dagli scambi commerciali tra operatori sardi e pugliesi nel settore dei prodotti e dei materiali vivaistici, e che le piante ospiti della Xylella fastidios possono essere di oltre 150 specie, tra cui coltivazioni di importante interesse agricolo, ambientale e paesaggistico presenti in Sardegna, i consiglieri della Lista per Alghero chiedono “l’impegno del Sindaco Mario Bruno ad attivare interventi di prevenzione e profilassi sul territorio comunale al fine di tutelare il patrimonio ambientale e agricolo e preservarlo da un incalcolabile danno per l’economia agricola”. L’impegno richiesto al Primo Cittadino è volto inoltre “all’attivazione di un Piano d’Azione di contrasto al fenomeno, di concerto con l’Assessorato regionale all’Agricoltura e con Laore, e a favorire insieme a Regione ed Enac misure di controllo in tutto il sistema aeroportuale sardo al fine di impedire l’introduzione e diffusione di organismi nocivi e contagiosi”.
A conferma della gravità del problema la mozione depositata per la prossima discussione in Consiglio Comunale fa riferimento alla grave decisione del Ministero dell’Agricoltura francese che ha bloccato le importazioni di centinaia di specie vegetali provenienti dalla Puglia.