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Un esemplare maschio adulto di muflone è stato ritrovato morto nei giorni scorsi dai volontari della Lipu a Golfo Aranci. L'animale, raccontano gli operatori che hanno documentato l'accaduto, aveva dei segni di morsicature al collo e alle zampe e, secondo alcuni testimoni, sarebbe stato aggredito e ucciso dai cani randagi che circolano nella zona adiacente il Genio civile.
La carcassa dell'animale è stata trasportato dai barracelli di Golfo Aranci nel Centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai dell'Agenzia Forestas, dove è stata fatta l'autopsia.
Non è la prima volta che un muflone viene ritrovato senza vita a Golfo Aranci, probabilmente in seguito all'aggressione dei cani randagi. Il 26 giugno scorso era stato ritrovato il corpo di una femmina di muflone vicino alla costa.
La Lipu ha fatto un esposto alle autorità competente, sottolineando la grave situazione dei mufloni a Capo Figari, area protetta e zona di protezione speciale. "Chiediamo che vengano avviate le indagini per accertare eventuali responsabilità e vengano adottati gli opportuni provvedimenti onde evitare in futuro danni alla fauna, considerata l'esiguità della popolazione, ed impedire che i cani randagi possano creare pericolo, oltre che per la fauna, anche per le persone", si legge in un nota diffusa da Francesco Guillot, coordinatore regionale Lipu.