Musei, archivi e biblioteche ai tempi di internet e della digitalizzazione. Si è parlato di questo stamattina, alla biblioteca Satta di Nuoro al Convegno nazionale “Musei archivi biblioteche da parte del coordinamento di Mab Sardegna.

L'obiettivo è stato quello di analizzare le problematiche comuni a musei, archivi e biblioteche nell’era del digitale, di indagare la funzione che svolgono e possono svolgere oggi e quale la missione, la struttura organizzativa, e i cambiamenti della professione alla luce della rivoluzione digitale.  


«Sono felice ha dichiarato l'Assessore alla Cultura della Regione Sardegna Giuseppe Dessena che il convegno di oggi si svolga qui, perché rappresenta simbolicamente e materialmente la ripresa delle attività di rilevanza regionale e nazionale del Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta, che presto vedrà la sua trasformazione in Fondazione. Con l’incontro di oggi, patrocinato dalla Regione e dall’Isre, avviamo ufficialmente il dibattito e apriamo la strada per un confronto proficuo e leale sulle criticità dei singoli ambiti disciplinari, ma anche per ragionare sulle prospettive e sul futuro, sull’opportunità di una convergenza fattiva di tutti gli operatori del settore e per promuovere nuove soluzioni organizzative, normative, tecnico-scientifiche. La nostra storia e la nostra memoria sono dentro i musei, le biblioteche, gli archivi. Senza questi istituti saremmo individui privi di storia, di tempo e radici. Ma i tempi cambiano, e anche questi istituti, come avviene ad esempio con la scuola e con la didattica, su cui stiamo ampiamente operando, devono essere pronti a recepire la rivoluzione del digitale e stare al passo con le trasformazioni in atto. La tecnologia ha concluso Dessena  se ben utilizzata, potrà aiutare ad esprimere ancora meglio le potenzialità del nostro patrimonio».

L'incontro è stato aperto dai saluti del sindaco di Nuoro Andrea Soddu, da Giovanna Damiani, (Mibac) Direttrice del Polo Museale della Sardegna e da Paolo Piquereddu, Commissario del Consorzio Satta.

Per la Regione è intervenuto anche Giovanni Deiana (Direttore Generale Beni culturali dell’assessorato), che ha messo in luce i vari scenari della riorganizzazione, all’interno della stessa Amministrazione, alla luce della trasformazione digitale.