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E' nato oggi, 8 luglio 2017, a Oristano "Sardegna Popolare" che unisce UdS, storico Movimento Nazionalitario Sardo, guidato da Mario Floris, decano del Consiglio Regionale, già presidente della Regione e del Consiglio Regionale, e il Movimento Cristiano - Forza Popolare guidato dal consigliere regionale Marcello Orrù, eletto nel collegio di Sassari.
Durante l'incontro - molto partecipato e che ha visto la presenza di almeno duecento persone giunte da tutti i territori della Sardegna - è stato presentato il simbolo del nuovo soggetto politico e, attraverso gli interventi di Orrù e Floris e dei relatori succedutisi, sono emersi i tratti politici e programmatici di Sardegna Popolare.
"Il nuovo soggetto politico non è un movimento di vertice - dicono insieme Marcello Orrù e Mario Floris - ma è una iniziativa promossa dal basso, dai cittadini, gli amministratori locali,le associazioni, le imprese diffuse nei territori, per cercare e proporre soluzioni e dare risposte positive ai bisogni primari del vivere civile, lavoro e occupazione, in primo luogo, valorizzando tutte le risorse proprie della Sardegna".
"SARDEGNA POPOLARE, trova, perciò fondamento nelle preoccupazioni e nelle aspirazioni dei Sardi, sopratutto delle nuove generazioni, di fronte ad una crisi generalizzata e devastante, che dura da troppo tempo e che è necessario affrontare con la dovuta determinazione e con programmi e progetti credibili e capaci di creare opportunità e sviluppo concreto e duraturo.
Non è il momento di recriminare o fare processi al passato, occorre rimboccarci le maniche e metterci al lavoro, ciascuno con le proprie capacità e sensibilità, con serietà e impegno in tutte le sedi dove si fanno le scelte e si assumono le decisioni"
"Per quanto ci riguarda direttamente e in prima persona - continuano Mario Floris e Marcello Orrù - metteremo a disposizione dei cittadini sardi e delle singole comunità le nostre esperienze e tutte le nostre capacità per creare le condizioni per la soluzione reale dei problemi più urgenti e vitali delle persone, coinvolgendo le donne e gli uomini della nostra Sardegna che devono sentirsi ed essere protagonisti del loro presente e del loro futuro nel lavoro, nelle imprese, nelle famiglie, nella società intera".
Dagli interventi di Floris e Orrù è emersa la volontà di condurre una comune e unitaria battaglia politica capace di coinvolgere l'intera Sardegna attraverso concreti programmi e progetti di sviluppo economico e sociale.
"Una maggiore attenzione per le zone interne ed in particolare per il tessuto delle imprese, primarie fonti di ricchezza e di occupazione, il dramma che sta attanagliando il mondo delle campagne e la necessità di politiche massicce a favore delle famiglie e della natalità" sono tematiche emerse dall'intervento di Daniele Maoddi, presidente dell'associazione culturale Nuova Prospettiva Popolare, e da quelli di Mauro Bulla, coordinatore regionale del Movimento Cristiano, di Gina Falchi, candidata a sindaco alle prossime elezioni comuncali di Macomer del 2018 che ha focalizzato il suo intervento sui temi della scuola ed Elena Serra, coordinatrice provinciale per Cagliari del Movimento Cristiano, molto attiva nel sociale e sul fronte delle battaglie a difesa della famiglia e della vita.
"Da questo momento, pertanto, iinizia una vera e propria campagna di informazione e sensibilizzazione in tutta la Sardegna, sulla base di una linea politica chiara e inequivocabile, per allargare la base della condivisione e del consenso, con l'obiettivo di operare il più possibile vicino e in mezzo ai cittadini, ascoltare la loro voce, conoscere e interpretare i loro problemi e di trovare le risposte adeguate.
"Dagli incontri nei vari territori della Sardegna, ci daremo un appuntamento per tracciare il nostro percorso futuro - concludono Marcello Orrù e Mario Floris - mettendo insieme istanze ed obiettivi, coinvolgendo tutte le forze politiche autenticamente autonomiste".</