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E' nata nei giorni scorsi, a Pattada, l'Associazione Culturale "S'Alvéschida", un progetto culturale che parte dai giovani con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio naturale e i tesori culturali del centro del Monte Acuto.
"Quella di costituire un'associazione era un’idea che valutavamo da tempo e finalmente si è concretizzata – hanno raccontato i soci –. Il nostro progetto si chiamerà “S’Alvéschida”, da un’idea del prof. Angelo Carboni che ha perfettamente incontrato lo spirito col quale vorremo lavorare da qui in poi".
"Il termine alvéschida – spiegano – deriva dal latino albus (bianco) e in lingua sarda sta ad indicare le prime luci dell’alba. Il concetto di alba, intesa come momento di rinascita, risveglio, ripartenza si sposa perfettamente con un’intuizione che vogliamo rendere comune e condividere con chiunque avrà la pazienza di seguirci".
Il direttivo dell'associazione è composto dal presidente Pietro Lavena, il vicepresidente Massimo Pizzadili, la segretaria Valentina Lavena, il cassiere Antonio Sanna e i consiglieri Damiano Arminu, Antonella Deiosso ed Emanuele Seu.
"Sarà nostro interesse riscoprire, riproporre e valorizzare il patrimonio storico, artistico, letterario, architettonico, ambientale, religioso, musicale, culinario pattadese, gli usi e i costumi che hanno caratterizzato il paese in passato".
"L’intento è quello di avviare un percorso di ricerca, studio e approfondimento dei vari aspetti che hanno determinato a Pattada i fenomeni sociali, le feste popolari civili e religiose, i momenti di incontro fra persone. L’Associazione intenderà impegnarsi nel recupero di manifestazioni, sagre ed eventi propri della tradizione pattadese andati persi, ma anche nella proposta di nuovi format come manifestazioni culturali, musicali, teatrali, ricreative, cinematografiche, di animazione ed artistiche e tutto quanto possa favorire uno stimolo al fermento culturale del paese".
Un progetto ambizioso e complesso che ha come obiettivo quello di "contribuire ad un percorso condiviso con le altre associazioni nel quale si voglia ricostruire e rinsaldare in maniera quanto più fedele possibile il rapporto del paese con la propria identità storica restituendo momenti, figure e memorie proprie della tradizione e avviando un percorso evolutivo che porti anche a nuove espressioni artistiche, artigianali e culturali in genere".
"L’obiettivo perseguito, oltre alla presa di coscienza da parte della popolazione di valori e ricchezze del paese e del territorio, è quello di inserire il centro in un itinerario di interesse turistico e ambientale che favorisca una migliore predisposizione di Pattada ad accogliere le esigenze e le attenzioni di un pubblico sempre più critico, curioso, preparato e globale".