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Nasce ufficialmente la Fondazione Mont'e Prama, che si occuperà di gestire oltre alle suggestive statue dei Giganti rivenute a Cabras (dove resteranno in esposizione), anche le rovine della città Fenicio-Romana di Tharros, l'ipogeo di San Salvatore e la Torre di San Giovanni di Sinis.
L'accordo è stato sancito con la firma apposta oggi a Cabras dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, dal governatore sardo Christian Solinas e dal sindaco della cittadina oristanese, Andrea Abis. Presidente della fondazione è il giornalista Anthony Muroni. Nel Cda Anche il musicista Paolo Fresu.
Oltre al trombettista, come rappresentante del ministero, nel consiglio di amministrazione della Fondazione è stata nominata Patricia Olivo (segretario regionale del medesimo dicastero). Il Comune di Cabras sarà rappresentato dallo stesso sindaco Abis, che nei mesi scorsi si è battuto con forza per mantenere le statue in città anche durante il previsto restauro. A rappresentare la Regione saranno Efisio Trincas (ex sindaco di Cabras) e Graziella Pinna (insegnante).
SOLINAS. "Il progetto mira a valorizzare il grande patrimonio culturale di una civiltà troppo a lungo obliterata dai libri di storia e dalla promozione dell'immenso patrimonio artistico del Paese". Così a Cabras il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas dopo la firma per la costituzione della Fondazione Mont'e Prama. "Ricordo quando il compianto Giovanni Lilliu pensò di valorizzare il complesso nuragico di Barumini, ora patrimonio Unesco, testimoniando che esiste un'economia della cultura". Cabras, ha aggiunto Solinas, "ha potenzialità enormi, quelle di un territorio circoscritto che porta i segni di questa grande civiltà nuragica e ospita la città fenicia meglio conservata del Mediterraneo". Adesso, "la Fondazione segna un punto di svolta perché potrà restituire attrattività di dimensione internazionale al territorio".
Per il sindaco di Cabras Andrea Abis "oggi si chiude un ciclo e prende avvio una nuova fase di gestione dei beni culturali di Cabras, si apre un tempo di opportunità e prospettive". E' stato "un percorso lungo e avvincente - aggiunge - i giganti sono ormai fattore di promozione turistica con presenze af oggi quadruplicate e Dario Franceschini è stato determinante". Prima della firma, Abis sottolinea di aver posto condizioni imprescindibili. Su tutte, "la riunificazione a Cabras del complesso delle sculture, aspetto fondamentale che significa rispetto del progetto scientifico, riconoscimento della dignità dell'autonomia locale e valorizzazione del connubio fra beni culturali e luoghi d'origine".
FRANCESCHINI. "Questa non è solo un'operazione locale, è un'operazione internazionale". Così il ministro della Cultura Dario Franceschini. "In altre parti del mondo con minore patrimonio culturale dell'Italia - spiega - un ritrovamento di questo tipo avrebbe costituito un'attrazione per milioni di turisti. Forse non arriveremo a questo, ma credo che questa operazione possa cambiare anche i flussi turistici verso la Sardegna".
"l'Isola non è solo mare splendido, ma molte altre cose non sufficientemente riconosciute. Nel nostro Paese lavoriamo sul ritorno delle opere nei territori di provenienza, l'Italia non ha un grande museo come il Louvre o la National Gallery, ha 4000 musei profondamente radicati nel territorio e questa è la sua forza". La neonata Fondazione, aggiunge Franceschini, "dovrà occuparsi di quello di cui si occupano i musei moderni: informazione, didattica, valorizzazione del patrimonio. Una sfida importante per la quale è stato chiamato un consiglio d'amministrazione fatto tutto di sardi".
Il ministero della Cultura conferirà alla Fondazione il complesso delle sculture di Mont'e Prama: l'immobile realizzato in funzione dell'ampliamento del Museo Archeologico di Cabras, con un finanziamento di tre milioni di euro nell'ambito del programma di interventi previsti dal Piano strategico "Grandi Progetti Beni culturali" annualità 2015/2016; l'area archeologica di Tharros; la Torre di San Giovanni; e l'ipogeo di San Salvatore. "La collaborazione preziosa tra ministero della Cultura, la Regione Sardegna e il Comune di Cabras ha permesso di cogliere questo importante risultato - ha sottolineato Franceschini - i Giganti sono una grande opportunità e sono certo che faranno girare la testa al mondo intero".