PHOTO
Il 2021 si è chiuso con cinque nuovi nati in più rispetto al 2020. L'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari ne ha registrato 1.317 nella struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia.
Fra i neonati la dominanza è rosa, con 672 bambine e 645 maschietti. I parti spontanei sono stati 698, i cesarei 529 e 20 sono state le nascite gemellari. A trainare il numero dei parti nel 2021 ci hanno pensato anche le mamme straniere che dalle 95 del 2020 sono passate a 120.
"Il nostro, vista la presenza della Neonatologia nel Materno infantile, è centro riferimento per tutte le patologie ad alto rischio per le donne in gravidanza. Inoltre, dal 2020 siamo anche l'unico punto nascita e reparto Covid nel centro nord della Sardegna con 6 posti letto e due sale operatorie", afferma il neo direttore della Ginecologia e Ostetricia dell'Aou di Sassari, Giampiero Capobianco.
Fra le oltre milletrecento donne che hanno partorito nella struttura di viale San Pietro, 25 erano affette da coronavirus. Il piccolo reparto Covid, in quasi due anni, ha ospitato 73 donne, la metà delle quali è risultata positiva al momento del parto, mentre l'altra metà si è negativizzata durante la gravidanza.
"Il nostro reparto ha ospitato partorienti che provenivano da tutto il nord Sardegna e circa il 70 % erano asintomatiche mentre il restante 30 sintomatiche", spiega Capobianco.
Durante le fasi più critiche della pandemia la struttura ha ospitato tre pazienti con malattia severa grave. A queste si aggiunge una donna con polmonite grave e trattata con Cpap. In questo caso, vista la gravità, la paziente era stata ricoverata in Pneumocovid e, in accordo con la Pneumologia, ha partorito con taglio cesareo pretermine nelle sale operatorie della Stecca Bianca. Tutti i bambini nati da mamme Covid positive sono sempre risultati negativi.