A 15 anni di distanza rimane ancora impresso il ricordo dell'attentato terroristico che causò la morte di 28 persone tra cui 19 soldati italiani impegnati in missione in Iraq. Una tra le testimonianze più toccanti è quella dell'allora colonnello del 151/o reggimento della Brigata Sassari Gianfranco Scalas che nel 2003 svolgeva il compito di addetto stampa dell'Esercito e a cui toccò raccontare quelle ore e mediare con i giornalisti nelle ore e nei giorni successivi all'attentato.

"8.39 ora irachena del 12 novembre 2003, un boato e il cielo squarciato da una nuvola alta nera di fumo, nelle radio rimbalzano grida, urla poi la corsa folle verso la città e il silenzio terrificante la disperazione della ricerca, l'orrore e le tue forze si arrendono nella mente offuscata. 15 anni ma Noi non dimentichiamo mai", scrive oggi su Facebook.

Nel frattempo oggi in Sardegna, una terra che nel 2003 perse il maresciallo Silvio Olla, originario di Sant'Antioco, sono previste alcune commemorazioni tra le quali alla Maddalena e a Sassari.