Nonostante la crisi, gli italiani intendono rispettare il tradizionale scambio dei regali. Anzi secondo la Confesercenti quest’anno si riscontrerà la prima inversione di tendenza dal 2010 con un aumento della spesa media destinata ai regali. Si spenderà mediamente 170 euro, in aumento chi dichiara di voler spendere di più rispetto al 2012 (12%), in calo gli italiani che affermano di voler spendere di meno (dal 64% si passa al 57%).  Una tendenza positiva che manifesta una buona presa di posizione: gli italiani hanno fortunatamente deciso di non arrendersi alla crisi non rinunciando ai pacchetti da mettere sotto l’albero. Una riproporzionata capacità di spesa è destinata, quindi, a non cambiare le nostre abitudini e, piuttosto, nel turbinio degli acquisti natalizi sarà possibile scorgere vari esemplari di “italiano addetto alle compere”.

Secondo un’interessante studio della psicologa e psicoterapeuta Paola Vinciguerra, Presidente di Eurodap – Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico – il modo di fare gli acquisti natalizi svela parecchio sul carattere e la personalità di chi regala cosa. Il ripetitivo “va sul sicuro” scegliendo sempre lo stesso tipo di regalo. Ciò indica mancanza di creatività, insicurezza e timore di sbagliare. Si tratta di una persona tendenzialmente disinteressata, che ascolta poco e predilige ciò che piace più a sé stesso. Il frettoloso non vuole dedicare troppo tempo alla scelta dei regali e cerca di sbrigare il tutto nel minor intervallo possibile. Il soggetto in questione è un grande individualista, vive le feste come un dovere e non si lascia trasportare dall’atmosfera del natale, tutte caratteristiche che indicano una scarsa comunicazione ed emotività, anche in ambito familiare.

L’originale non si accontenta di un regalo normale, ma deve stupire a tutti i costi. Quando l’originalità è portata all’estremo scadendo nell’inappropriato è sintomatica di persone egocentriche che nascondono in un gesto altruistico come fare un dono, l’occasione per mettersi in mostra e per dimostrare quanto si è speciali. Il selettivo sceglie con cura, di solito con largo anticipo, i regali esclusivamente a beneficio di una ristretta cerchia familiare, considerando lo scambio dei regali alla stregua di un gesto quasi intimo da condividere solo con le persone più care e strette. Si tratta a volte di una persona poco espansiva e tutt’altro che solare. C’è infine chi fa tanti pensierini quasi “a tappeto” sforzandosi di arrivare al cuore di tutti ma, non di rado, peccando in un eccesso di generosità rasente ad una superficialità congenita e, spesso, mettendo in crisi chi probabilmente non riteneva il caso di ricambiare.

Anche quest’anno non potremo fare a meno di comprare online, per risparmiare tempo e denaro entrambi oramai disponibili in misura circoscritta, in crescita l’idea delle carte prepagate o dei voucher da spendere nei negozi convenzionati al posto della solita bustina di euro. In primissimo piano i regali tecnologici più per l’ambiente-casa che per la persona e il made in Italy, soprattutto alimentare. Secondo ebay faremo almeno 9 regali a testa. Il posto preferito resta il centro commerciale. Questa la tendenza, però poi andremo tutti, nessuno escluso, a visitare gli irrinunciabili mercatini di natale perché l’italiano è abitudinario e tradizionalista… Buone feste!

 

Daniela Angius