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Sul diritto dei cittadini alla salute sono finiti, nei paesi della Barbagia e del Mandrolisai, i tempi delle lunghe attese e soprattutto si sono esaurite totalmente le riserve di santa pazienza. Quando poi, a pagare le spese dei tagli dei servizi sono i bambini non c’è limite alle iniziative e alle manifestazioni di protesta.
Il sindaco di Ovodda, Cristina Sedda, che da una settimana ricopre anche il ruolo di Presidente del Comitato dei Sindaci del distretto di Sorgono, visti anche i tagli ai servizi dell’Igiene pubblica in molti paesi della Barbagia e del Mandrolisai, chiede in modo perentorio alla Assl di Nuoro spiegazioni in merito alle scelte aziendali.
“Nei giorni scorsi - spiega il sindaco Sedda - sono venuta a conoscenza che le famiglie con un bambini in età̀ vaccinale, sono state contattate telefonicamente dal vostro personale ed esplicitamente invitate a recarsi, per la somministrazione dei vaccini, direttamente presso le strutture del Servizio di Igiene Pubblica di Sorgono, essendo stato sospeso, a quanto pare su disposizione aziendale nonché́ all’insaputa di tutti, il servizio vaccinazioni presso i singoli comuni facenti parte il Distretto di Sorgono”.
Per questo motivo Cristina Sedda chiede “di conoscere, con la massima sollecitudine, quali siano le disposizioni aziendali emesse a supporto di tale decisione, facendo presente, sin da ora, che laddove il servizio di vaccinazione diffuso su tutti i comuni facenti parte del distretto non dovesse essere ripristinato, farò rimbalzare la questione sui più̀ alti livelli aziendali e politici”.