Arriva una buona notizia per la portualità di Cagliari, colpita da un importante crisi del settore contenitori. Ha preso il via, con il rifornimento della nave Jaohar Rima, il primo servizio di bunkeraggio che propone lo scalo sardo quale Hub per il rifornimento di carburante dedicato alle numerose navi in transito nel mediterraneo sud occidentale. 

La Saras, attraverso l’ausilio un’apposita unità navale dotata di particolari sistemi di sicurezza ed equipaggio specializzato, potrà effettuare diverse tipologie di bunkeraggio direttamente sia in banchina che direttamente in mare: dai carburanti tradizionali utilizzati per la navigazione, al diesel marino, fino ai nuovi “fuel oil” a basso contenuto di zolfo (pari allo 0,5%), così come stabilito dalla normativa internazionale Imo 2020.

Combustibili che, come ha comunicato la stessa società, saranno prodotti localmente nella raffineria di Sarroch.

“È un’ottima notizia che attendevamo da tempo – ha dichiarato Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – e per la quale abbiamo lavorato con determinazione valutando il servizio di bunkeraggio come un non trascurabile elemento di attrattività dello scalo. Un ulteriore e necessario salto di qualità, che conferisce competitività al sistema portuale dell’Isola con un servizio innovativo e moderno, che prende il via in un momento di piena rivoluzione del settore del bunkeraggio a livello internazionale e per il quale ci troveremo non solo preparati, ma già avanti con gli ultimi ritrovati ad emissioni prossime allo zero”. 

“Devo ringraziare particolarmente la Saras che ha dimostrato grande sensibilità alle nostre sollecitazioni, accettando la sfida a svolgere questo tipo di servizio, contribuendo alla crescita commerciale e sostenibile della Sardegna – ha concluso – ma anche alla Capitaneria di Porto di Cagliari, che ha messo in campo la massima professionalità tecnica per la regolamentazione di un servizio così importante, con elementi di grande delicatezza e complessità”.