L'ordinanza firmata nella notte dal governatore Solinas sancisce deifnitivamente l'ingresso della Sardegna nella Fase 2.

Mascherine da indossare obbligatoriamente al chiuso e nei luoghi all'aperto "dove non sia possibile mantenere la distanza di un metro". Distanziamento sociale necessario, in alcuni casi anche i guanti. Gel disinfettanti, file e misurazione della temperatura all'ingresso di alcune attività saranno d'ora in poi una costante.

Addio all'autocertificazione, tornano gli spostamenti liberi in tutta l'Isola. E' possibile incontrare parenti e amici pur rispettando il divieto di assembramento. Ok agli ingressi al bar e al ristorante, dal barbiere, dall'estetista e a messa. Aperte anche le spiagge.

Rimane l'obbligo di quarantena di 14 giorni per chi arriva in Sardegna. Alle compagnie dei trasporti aerei e navali e alle società che gestiscono gli scali isolani è fatto obbligo di acquisire e mettere a disposizione della Regione nominativi e recapiti dei viaggiatori giunti nell'Isola.

Da giovedì 21 maggio ripartiranno i voli. Fino a oggi l'unico aeroporto attivo per i voli di linea è stato quello di Cagliari, da giovedì lo scalo di Olbia aprirà nuovamente ai voli da Roma e Milano. Resta necessaria fino al 1° giugno (quando riprenderanno le tratte in continuità) l'autorizzazione della Regione.