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I bagnini del salvamento a mare arrivano nelle spiagge del Sinis: dal 10 agosto e fino al 17 settembre i litorali saranno presidiati dagli operatori che si occupano della sicurezza dei bagnanti.
"Quest'anno, per la prima volta, ci siamo trovati a dover affrontare la seria difficoltà di non trovare fin da subito l'offerta del servizio dei bagnini. Non è stato semplice ma abbiamo preteso la garanzia della giusta retribuzione per chi lavora in un'attività di particolare responsabilità e che deve vedere come primo punto la professionalità e la qualificazione degli operatori. I costi che dovranno essere sostenuti sono cresciuti sensibilmente", ha sottolineato il sindaco di Cabras Andrea Abis.
Sono 34mila euro i fondi pervenuti al Comune di Cabras dalla Regione per il servizio, cui l'amministrazione ha aggiunto ulteriori 10mila euro che provengono dal bilancio comunale, riuscendo così a garantire la presenza di tre postazioni, una a San Giovanni di Sinis, una a Is Arutas e una a Maimoni.
"Se dovessimo organizzare il servizio in modo ottimale, considerando per esempio una decina di postazioni e per tre mesi di attività, con i prezzi attuali di affidamento dovremmo far fronte a una spesa inaccessibile per il bilancio comunale, arrivando a superare i 400 mila euro. È urgente che la materia sia affrontata sul tavolo regionale in modo diverso: occorre programmare un piano con livelli di rischio e assegnare una corretta contribuzione ai Comuni a inizio anno. Solo così potremmo restituire un vero servizio di sicurezza generale e turistico", sono state le parole del primo cittadino.
I bagnini avranno in dotazione nelle torrette pattino e cassette del pronto soccorso e a breve potranno utilizzare anche i sup per un avvicinamento più agevole ai bagnanti in difficoltà.