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Il Consiglio comunale di Cagliari si è espresso favorevolmente, ieri sera, “ed io ringrazio tutti i colleghi e le colleghe, per l’idea di realizzare nell’abbandonato ex Stallaggio Meloni e Caserma Trieste, la foresta urbana” afferma Marcello Polastri. Il consigliere comunale, alla guida della Commissione patrimonio, sport e sicurezza del Comune di Cagliari, commenta con entusiasmo “la scelta di chiedere aiuto alla Regione Sardegna per valorizzare quanto oggi, dell’ex Stallaggio Meloni, è degradato e decadente”.
Le immagini inedite postate su Facebook da Polastri, offrono anche uno spaccato progettuale su come potrebbe diventare, “se la Regione dovesse accogliere queta nostra idea comunale”, uno spazio stile mediateca all’aperto. Così hanno sostenuto anche alcuni esponenti dell’opposizione in Consiglio comunale. “Le fotografie idealistiche realizzate da Paolo Congiu, studente del Liceo Artistico, su iniziativa della prof.ssa Beatrice Artizzu, ci fanno apprezzare lodevoli spunti e idee ora trasmesse alle istituzioni, per rendere lo spazio di viale Trieste sicuro e fruibile” sostiene Polastri. Della stessa idea l’Assessore alla cultura Paola Piroddi. Mentre per Giorgio Angius, assessore all’urbanistica dell’esecutivo Truzzu: “potrà così nascere un grande parco urbano raccordato al parco ferroviario e alla Laguna di Santa Gilla”.
Il Consigliere comunale ha inoltre voluto coinvolgere architetti e paesaggisti, ma soprattutto studenti per ricevere spunti e idee. Come quelli del Liceo Artistico di Cagliari. Idee unite dalla voglia di valorizzare i ficus retusa della Foresta Urbana spontanea: “sono bellissimi, particolari, perché hanno gettato le loro radici aeree sui muri delle case diroccate sottostanti, con le chiome che hanno ricostruito i vuoti e reinventato alcuni volumi. Nella foresta urbana dovremmo tutti poter apprezzare un fenomeno, quello della spettacolare architettura vivente, dove le piante, zitte zitte, seguono le forme regolari della progettazione umana, anzi la reinventano pure, per sostenerla, dandoci pace e ossigeno, bellezza e ombra. Valori da riscoprire, sensazioni da vivere”, conclude Polastri.