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Arresto convalidato per la 40enne che ha tentato di uccidere il figlioletto di appena 20 giorni cercando poi di suicidarsi nella camera da letto della sua casa, a Pirri.
Questa mattina la donna, accompagnata dal suo legale Alessandro Melis nella sala del Santissima Trinità, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti alle domande del Gip della Procura di Cagliari, Giampaolo Casula.
La donna in lacrime sarà affidata ad una casa di cura specializzata, su di lei è stata anche disposta una perizia psichiatrica. Il piccolo neonato si trova ancora ricoverato al Policlinico di Monserrato e fortunatamente non corre pericolo di vita. Sul gravissimo episodio il genitore dovrà difendersi dall'accusa di tentato infanticidio: ad avvalorare il capo d'accusa c'è il verbale degli investigatori che avevano ritrovato nella camera da letto (dove stava prendendo fuoco il materasso), un accendino, alcol mentre i fornelli della cucina erano aperti.