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Aritzo, Belvì, Desulo, Gadoni e Meana sardo: in totale oltre 6.700 abitanti, nessun pediatra da gennaio e 500 bambini senza assistenza. E' questa attualmente la situazione nei cinque paesi del Nuorese; i bambini e i ragazzini hanno bisogno del certificato medico di un pediatra per poter tornare a scuola, ma in assenza di uno specialista non possono averlo, quindi sono costretti a rimanere a casa, senza neanche avere la possibilità di sapere se hanno contratto il coronavirus, poiché, in mancanza di prescrizione, non possono fare il tampone.
"Abbiamo fatto richiesta alla Assl di Nuoro, che ha girato l'istanza alla Regione e ora sarà bandito un concorso per titoli per il posto vacante, in zona disagiata, ma servono i tempi tecnici e se va bene avremo il pediatra tra un mese - denuncia il sindaco di Desulo, Gigi Littarru -. Ora stanno cercando di mandare un supplente, ma la situazione è critica, e non solo su questo versante, ma per i servizi sanitari del territorio: si è sottovalutato il problema, e ora i nodi stanno venendo al pettine".
Intanto i Comuni di Aritzo e Meana Sardo si stanno già attrezzando per trovare un spazio comunale da poter offrire gratuitamente a qualsiasi professionista del settore interessato al bando, mentre Desulo ha già un suo locale. Nel frattempo i genitori, sempre più preoccupati per la situazione e il futuro dei loro figli, si apprestano a formare un comitato per far sentire la loro voce.