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“Ho visto i suggerimenti del Comune di Cagliari su possibili percorsi alternativi agli automobilisti quartesi, nell’imminente avvio dei lavori sul viale Marconi. Siamo in una fase di ricognizione, la prudenza nei giudizi deve essere massima anche perché sappiamo che i cantieri sulla grande arteria inevitabilmente comporteranno qualche disagio e non pochi rallentamenti del traffico. Occorre però anche dire che questi dovranno essere massimamente contenuti nel tempo, al fine di non gravare eccessivamente sui cittadini, sia residenti che pendolari. Se ad appena un mese dal varo del senso unico in entrata e in uscita da Cagliari è già possibile riscontrare notevoli disagi a carico di alcuni quartieri, e se per liberare gli stessi quartieri dal traffico l'aggravio in termini di tempi di percorrenza dovesse risultare permanente per gli automobilisti, a quel punto temo che sarebbe inevitabile riconoscere che l'esperimento non ha funzionato piuttosto che proporre a chi ogni giorno si reca in città per lavoro o per altre esigenze scomodi percorsi alternativi, troppo lunghi e troppo tortuosi. A ciò si aggiunge la riflessione che mentre adesso siamo in una situazione calmierata dallo smart working, fra sei mesi o fra un anno, con l’auspicabile pieno ritorno alla normalità, i problemi non potrebbero che crescere. Per questo ribadiamo il nostro pieno spirito di collaborazione per tutto il tempo che la sperimentazione richiederà, ma in caso di necessità siamo anche disponibili a proporre correttivi e alternative, seduti ad un tavolo con tutti i partners istituzionali, per trovare soluzioni vere, concrete e sostenibili”.
Così Graziano Milia, sindaco di Quartu, che non ‘boccia’ assolutamente il senso unico del viale Marconi, ma con una riflessione sui social che riportiamo tale e quale, dalla pagina istituzionale Fb del Comune, ribadisce e propone (in itinere con gli interventi che devo essere accelerati), un continuo tavolo di confronto tra le Amministrazioni direttamente interessate.