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“Nicola non c’è più”, scrive su Facebook Adriano Micheli, il padre di Nicola, il 20enne morto questo pomeriggio nel reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Monserrato, dove da ieri era ricoverato. Il giovane era rimasto gravemente ferito nell'incidente stradale avvenuto a Quartu Sant'Elena, lungo la litoranea per Flumini.
La notizia della sua prematura scomparsa ha sconvolto in particolare gli abitanti di Quartu Sant’Elena, città dove la famiglia vive, e di Lanusei, il paese del padre di Nicola, profondamente colpite e affrante. Ma i messaggi di cordoglio arrivano da tutta la Sardegna: papà Adriano Micheli è il portavoce del comitato spontaneo “Giù le mani dall'Ogliastra”, una persona molto conosciuta e stimata in tutta l’Isola.
“È contro natura sopravvivere alla morte di un figlio – scrive su Fb l’ex sindaco di Arzana Marco Melis -. Credo di non poter nemmeno immaginare il dolore che si possa provare. Hai sempre combattuto per la nostra Ogliastra. Ora, caro amico, ti spetta la battaglia più difficile, quella di dover vivere con un peso come questo. Non credo che esistano parole adeguate, ma voglio farti sentire la mia solidarietà e, assieme alla mia, quella di un intero territorio che ti ha sempre visto in prima linea nelle sue rivendicazioni. Forza Adriano!!! Condoglianze a te e a tutta la tua famiglia. Che la terra ti sia lieve Nicola”.
“Caro Adriano, al dolore del vuoto e del silenzio che lascia la partenza di un figlio, non c’è consolazione – sono le parole di Claudia Zuncheddu, ex consigliera regionale, oggi portavoce regionale della Rete Sarda in Difesa della Sanità pubblica -. Mi affido al coraggio e alla resistenza di un padre che nella vita di lotte ne ha fatte davvero tante e ora si ritrova al più difficile banco di prova. Il tempo sarà di aiuto a farti e farvi convivere con la più grande delle amputazioni. E’ vero che non si può morire così giovani, nel pieno dell’esaltazione del bello della vita, ma certe logiche ci devono pur essere anche se io non ho il privilegio di coglierle. Intanto sappi che non sei solo e che siamo in tanti ad esserti vicino. Un abbraccio affettuoso”.