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"Se una volta tanto si ha un occhio di riguardo per le isole non credo che Bonaccini debba strillare al fatto che c'è la concorrenza sleale, perché la concorrenza sleale noi la subiamo da sempre". Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu, in un'intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana sottolineando che "le condizioni di svantaggio vanno colmate".
L’esponente della Giunta Solinas ha così risposto al Presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che su Facebook ha espresso la sua posizione contraria rispetto all’ipotesi di replicare il modello greco a Capri, Ischia, Sorrento, le Eolie, le Egadi, le Pontine, l’Isola d’Elba, il Giglio, in Sardegna e in Sicilia.
"Mi auguro – ha scritto - che il ministro del turismo Garavaglia rigetti immediatamente la proposta di 'isole covid free'. Non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre".
"Bisogna cominciare - ha aggiunto l'assessore Nieddu - ad avere un occhio di riguardo per le isole minori o maggiori che siano. Allora potrei dire a Bonaccini che la concorrenza sleale è nella struttura dello Stato italiano perché la Sardegna e l'Emilia Romagna non partono dalle stesse condizioni di partenza. Perché non abbiamo le stesse condizioni infrastrutturali. Se così è, la concorrenza sleale va abbattuta 'ab origine' e quindi dovremmo avere le stesse condizioni infrastrutturali dell'Emilia Romagna”.
Per il ministro del Turismo Massimo Garavaglia “si può fare ed è anche opportuno farlo perché se lo faranno gli altri e noi no, lo svantaggio diventerà enorme”.