Un pensiero carico di profonda religiosità e al tempo stesso di auspicio per liberarci dal male del virus: è stato lasciato nel portone della nostra chiesa, un forte messaggio di speranza. Tu nos Ephisy, protege.

Lo scrive l’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire, con una foto che accompagna ricordo di questa triste, inedita, surreale sagra dedicata al santo martire guerriero: un 1° maggio in piena emergenza da Coronavirus, dove anche un gesto come questo concretizzato dai fedeli devoti di Stampace renderà indelebile i momenti della sagra. 

Niente sfilate, niente cocchio con i buoi, come già detto nessun mare di folla dei devoti per via di tutte le severe ma importanti prescrizioni per evitare il diffondersi del virus.

Nell’omonima chiesetta in via Sant’Efisio, cuore pulsante della “festa”, messa celebrata in forma ‘privata’ con l’Alter Nos, prima dell’uscita del simulacro che proseguirà il suo inedito viaggio in solitaria fino a Nora.