Le celebrazioni in onore di Sant'Antonio sono sospese in Sardegna per il secondo anno consecutivo. Con l'emergenza sanitaria in corso, le autorità hanno deciso di annullare i tradizionali e attesissimi eventi che nelle comunità del centro Sardegna vedono l'accensione dei fuochi nelle piazze e intensi momenti conviviali e di incontro. Festeggiamenti di grande richiamo specialmente in Barbagia dove, tra il 16 e il 17 gennaio, si tiene la prima uscita delle maschere etniche.

La sindaca di Oniferi, Stefania Piras, ha condiviso sui social un'amara riflessione in merito all'annullamento delle celebrazioni. "Un nuovo anno senza falò - scrive su Facebook la prima cittadina -. Onestamente sono molto amareggiata per la mancata accensione del falò di Sant'Antonio".

"Ho provato a rassicurare le forze dell'ordine sul fatto che assembramenti non ve ne sarebbero stati - racconta Stefania Piras -. Ho provato a mediare anche con il parroco, ma non è bastato".

"Le comunità - commenta ancora - in questo modo muoiono e quando il Covid non ci sarà più (presto o tardi) pagheremo conseguenze tristissime sulla già compromessa socialità, affezione alle tradizioni, impegno sociale, riti, usi, costumi, vicinanza. Che c'è il Covid me lo ricordo bene e tutto sono tranne che una negazionista o una no vax. Ma il buonsenso dove lo abbiamo sepolto?".