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“Le amministrazioni di Scano di Montiferro e Mamoiada hanno scelto di eliminare i nomi legati alla dinastia dei Savoia, che nel governo della Sardegna, tra Settecento e Novecento, si distinsero per la repressione di ogni oppositore, la durezza del fisco, l’abbandono delle campagne e delle attività economiche. E hanno provveduto a sostituirli con i nomi di personaggi, il ricordo di fatti, la menzione di usi e tradizioni legati alle vicende del territorio e certo più consoni alla dimensione locale”.
Lo dichiara in una nota il Presidente della Corona de Logu, l'assemblea degli amministratori locali indipendentisti, e Sindaco di Bauladu Davide Corriga che aggiunge: “Le amministrazioni si sono inoltre accollate gli aggravi burocratici connessi a tale svolta, in modo che il cambiamento non pesasse in alcun modo sulla cittadinanza”.
“In passato – aggiunge Corriga –, analoga scelta fu compiuta in altri Comuni: a Bauladu, a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, e poi successivamente a Siligo, Oniferi, Orune e Lula. Nel 2017, la stessa decisione fu presa dal Comune di Lanusei, non andando a buon fine per il diniego opposto dalla prefettura di Nùoro, cui competeva un parere vincolante e non ancorato a criteri oggettivi”.
“Ci si augura – rimarca il Presidente – che siano ora maturi i tempi per un esito favorevole: nessuno dovrebbe interferire e negare alle comunità locali il diritto di intitolare come meglio crede le proprie strade. La nostra identità, personale e collettiva, è composta da molti fattori e i nomi delle strade e delle piazze sono uno di questi fattori. Essi si fissano nel profondo delle nostre coscienze e ci modellano, contribuendo a fare ciò che siamo di ciascuno di noi. Perciò la Corona de Logu ha nel suo programma il tema dell’odonomastica”.
“E per questo – conclude – riprenderà l’iniziativa delle amministrazioni di Scano di Montiferro e di Mamoiada, affinché ogni sindaco, assessore, consigliere comunale indipendentista di Sardegna proponga gli stessi atti e le stesse scelte nel proprio Comune”.