“Vogliamo solo riaprire e lavorare. Siamo qui per chiedere questo”. È l’appello lanciato più volte da Fabio Macció, promotore della mobilitazione che ha portato questa mattina in piazza Garibaldi a Cagliari circa duecento persone.

Una manifestazione che ha riguardato non solo bar e ristoranti, ma anche a palestre, piscine, società sportive, teatri, cinema, spettacoli viaggianti.

"Noi non vogliamo organizzare rivolte - ha sottolineato Macció - figuriamoci se vogliamo andare contro altri lavoratori in divisa. Vogliamo però che la politica si confronti con noi e prenda decisioni per risolvere la situazione di tante famiglie che non ce la fanno più".

"Insieme - spiegano i lavoratori - diciamo basta alle chiusure, basta alla rovina delle aziende, basta alla cancellazione dello sport e della cultura".

Il movimento chiede anche la "liberazione"' di palestre, piscine, sale convegni, teatri, cinema. Con un messaggio finale: "Salviamo le nostre aziende, la cultura, lo sport, la musica e l'intrattenimento". Appeso in piazza un maxi-striscione: "Se dopo un anno siamo ancora rossi avete chiuso le attività sbagliate".