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“Vogliamo sapere la verità, anche se questa può essere per me e per la mia famiglia, dolorosa, triste, ma vogliamo capire cosa è accaduto a Tore, se qualcuno lo ha visto, ha sue notizie, ce lo dica, anche in maniera anonima, basta che sappiamo qualcosa. Tore non stava bene, era in una situazione psicofisica preoccupante, qualcuno deve averlo visto, per forza, chiediamo a chiunque di farsi sentire, per favore”.
Chi parla ha il dolore immenso di un fratello che non si da pace, come lui, di riflesso, la sua famiglia: Giuseppe Angioni è un Vigile del Fuoco del Comando Provinciale e da mesi, con i suoi familiari, non riesce a darsi minimamente pace: vuole sapere che fine ha fatto suo fratello, Salvatore.
Tore, era uscito di casa alle 9.30 del mattino del 12 marzo scorso per una commissione, ma non è più rientrato. Familiari ed amici non riescono a darsi pace e continuano a cercarlo. Anche il noto programma tv "Chi l'ha visto?", in onda tutti i mercoledì su Rai 3, si è occupato del caso: quella mattina l’uomo aveva detto alla madre che avrebbe raggiunto il vicino ufficio postale per delle commissioni. Il 47enne però, non è più rientrato e, da quel giorno, nessuno lo ha più visto o sentito.
All'ora di pranzo, la mamma, non riuscendo a contattare Tore, sul cellulare (il telefono risultava sempre spento), ha chiamato, preoccupata, l'altro figlio, Giuseppe, vigile del fuoco. L'uomo dopo aver cercato il fratello da amici e conoscenti, si è recato al Comando della stazione Carabinieri di via Di Vittorio per presentare denuncia di scomparsa: di lui non si ha nessuna traccia. Intanto, nelle scorse settimane, i militari della Compagnia Carabinieri di Quartu, agli ordini del Comandante Valerio Cadeddu, hanno ulteriormente indagato per cercare dettagli utili agli ultimi spostamenti dell'uomo, con tabulati telefonici, estratti conto per capire quali siano stati gli ultimi spostamenti di Angioni e con chi, soprattutto, può essere stato nelle ore antecedenti alla scomparsa.
Il parere dell’avvocato Piscitelli
A parlare e a commentare lo spiacevole fatto, è il Presidente di Penelope Sardegna, l’avvocato cagliaritano, Gianfranco Piscitelli: “Purtroppo l'emergenza Covid-19 – dice - ha influito negativamente anche nel triste mondo degli scomparsi. Salvatore Angioni, scomparso il 12 marzo, in pieno lockdown, di fatto non è stato cercato. Eppure il fratello Giuseppe, Vigile del Fuoco, è sempre stato impegnato nelle ricerche degli altri scomparsi sardi – puntualizza Gianfranco Piscitelli - purtroppo le mie indagini difensive preventive condotte proprio con l'ausilio del fratello non fanno presagire nulla di buono. Stessa sorte di ricerche non meticolose causa Covid 19 le ha subite anche la scomparsa di Vittorio Maullu, l'ex agente di Polizia Penitenziaria scomparso ad Asuni lo scorso 9 dicembre – conclude Piscitelli - entrambi svaniti nel nulla”.