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Pedinamenti, molestie telefoniche ed esplicite minacce. Questa è la triste sequela di azioni attraverso cui un 40enne disoccupato, pregiudicato, a seguito di rottura della relazione sentimentale, avrebbe messo in atto nei confronti della ex convivente.
L’uomo, secondo le denunce della ex fidanzata e i successivi accertamenti dei militari, avrebbe in più occasioni minacciato e molestato la donna, causandole un costante stato di tensione e ansia. L'operaio voleva, in tutti i modi, riallacciare il rapporto amoroso con la ragazza e al secco rifiuto, sarebbe cominciata una vera e propria persecuzione.
Il 40enne, che non accettava l’idea della fine del rapporto accecato dall’ennesimo rifiuto, avrebbe incominciato a perseguitare la donna. La vittima esausta, ha quindi nuovamente rivolto all’Arma un’accorata richiesta di intervento.
Il 40enne, che sarebbe stato inchiodato alle proprie responsabilità dalle evidenze raccolte dai Carabinieri, è stato denunciato per il reato di Atti Persecutori.
"La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza - sottolineano i Carabinieri -.Proprio in tal senso la prevenzione e il contrasto che l’Arma dei Carabinieri pone è sempre massima".
Nell'occasioni i militari fanno sapere che presso la sede del Comando Provinciale di Nuoro è stata istituita “Una stanza tutta per sé”, il nuovo spazio di ascolto per le donne vittime di violenza, periodicamente purtroppo utilizzata da militari, sia uomini che donne, che frequentando specifici corsi di formazione, cercano di dare una risposta a donne, vittime di problematiche decisamente complesse.