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“Nonna a giugno compirà 106 anni. E’ sopravvissuta sia alla prima che alla seconda guerra mondiale. Quando le abbiamo detto “Nonna c’è il Coronavirus”, lei ferma e pacata ha risposto “Feiddu intrai (fatelo entrare, n.d.r.)”. Comunque vada, nonna ha vinto”.
Tzia Chiarina è il simbolo di longevità, di grande forza e coraggio: lei che ha passato i momenti tristi e di dolore dei due conflitti mondiali, ora più che mai vede l’emergenza del Coronavirus fose come il male minore: “Nonna non ha paura di nulla – dice orgogliosa Monia Cocco, una delle nipoti – io credo che in questo momento di grande prova per chiunque ci sia davvero bisogno di un grande messaggio ed esempio di speranza ed ottimismo”.
Chiarina Lai, (nella foto), è nata il 9 giugno del 1914. Assieme ai 6 figli, 10 nipoti e 5 pronipoti, ha sempre fatto la casalinga, è vedova da molti anni ed era sposata con Carmelo Loddo, muratore, di Monserrato: con lui, ha trascorso tantissimi anni di matrimonio, dato che si conoscevano dall’età di 13 anni e sono convolati a nozze moto presto: “Abita da sola ed è autosufficiente – commenta la nipote, Monia Cocco – sebbene ha due badanti che si occupano di aiutarla, dopo che qualche anno fa è caduta, ama stare in compagnia, chiacchierare con le sue vicine di casa in cortile e canta sempre le canzoni del dopoguerra. Per la nostra famiglia, per tutti noi – aggiunge – il regalo più bello è che ogni giorno lei sia con noi, un autentico dono per continuare a lottare considerato che nonna Chiarina ha dovuto affrontare come tantissimi anziani i tristi momenti delle due guerre”.