Gli investigatori della Squadra mobile di Nuoro, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, e gli agenti del Commissariato di Ottana stanno lavorando nel tentativo di fare piena luce sull'omicidio di Bruno e Umberto Nieddu, padre e figlio, uccisi a fucilate ieri mattina a Noragugume.

Al momento non viene scartata alcuna ipotesi legata anche al mondo agro pastorale e all'attività svolta dai due allevatori. Ma c'è un "filo" che collega il padre Bruno alla faida tra le famiglie del paese che in due anni, dal 1998 al 2000, provocò ben otto morti, lanciando alla ribalta nazionale Noragugume, un paesino di poco meno di 400 anime in provincia di Nuoro.

Secondo quanto accertato dagli investigatori, proprio l'attività di mungitura dei Nieddu era stata presa in affitto da uno dei personaggi che durante la "guerra" di paese scampò a un attentato. Ma non solo. Il padre Bruno fu chiamato a testimoniare nell'ambito del processo per l'omicidio di Aldo Spada, una degli otto morti della faida. Lo stesso Bruno, risulta sempre dagli accertamenti svolti dalla Polizia, alcuni anni fa sarebbe stato vittima di un attentato dinamitardo.