E’ iniziata a Norbello la settima edizione del Festival Radici. Da ieri, venerdì 23 giugno, sino a domenica 2 luglio, si rinnova l’appuntamento con un evento ricco di programmi, presso il suggestivo e singolare Parco della Musica e delle Parole. Un viaggio nella storia e nel tempo, fra testimonianze ed esperienze passate e presenti. Tanti i protagonisti, tantissimi i temi: dieci giorni di grande musica, cinema, sport, teatro, letteratura ed eventi culturali. Tra i numerosi ospiti: i Nomadi, i Neri per Caso, Maria Luisa Congiu e i giocatori del Cagliari dello Scudetto.

Ma non solo: in questi dieci giorni verrà dato ampio spazio a mostre di fumetti e gastronomia, oltre al consueto raduno dei campanari e al racconto degli anziani sulle tradizioni del matrimonio a Norbello, il tema scelto per questa settima edizione. Il festival, così facendo, volge un costante sguardo al passato, sia nella valorizzazione delle tradizioni locali che nel ricordo di vicende di interesse storico in diversi ambiti, sia a livello regionale che nazionale. Sono state coinvolte anche le associazioni locali e parteciperanno all'evento i bambini e la Consulta Anziani.

L’edizione di quest’anno è dedicata a Raffaele Manca, concittadino scomparso di recente. Anche lui era impegnato nell'organizzazione dell'evento, per una serata dedicata al matrimonio medioevale. “Dedichiamo a lui questa edizione, in particolare, per il suo costante impegno nelle attività sociali e culturali del paese”, sottolinea l’amministrazione comunale. 

“Radici, come ogni anno, unisce elementi legati alla tradizione con elementi di più ampio respiro, riguardanti diversi temi culturali: dalla musica al teatro, dalla letteratura al cinema. Lo scopo di questa manifestazione – spiega Matteo Manca, sindaco di Norbello – è appunto creare dei momenti culturali che ricordino gli eventi più importanti del nostro paese, della nostra regione e anche dell’Italia intera, e quindi non esclusivamente legati alla tradizione locale, ma anche a un contesto più ampio. Particolare soddisfazione – conclude il primo cittadino – avere con noi i Nomadi nell’anno in cui festeggiano i sessant’anni di attività”.