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Venerdì 12 maggio si è insediato a Norbello il consiglio comunale dei ragazzi. L’iniziativa dell’amministrazione arriva sulla scia di tanti altri Comuni isolani. L’apparato organizzativo è identico a quello del consiglio comunale, e l’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al mondo delle istituzioni per far assimilare loro i meccanismi della macchina amministrativa. Difatti i giovanissimi avranno la possibilità di interagire tramite un canale diretto con il sindaco e la sua giunta, così da portare alla loro attenzione temi cari alle fasce di età minori.
L’idea è maturata col tempo, grazie anche alla collaborazione del professor Mario Derubo, di Ghilarza, che sta seguendo questo progetto in tutti i Comuni della Sardegna. Un lavoro e un ruolo fondamentale è ricoperto dalle istituzioni scolastiche; infatti in classe sono state tenute numerose lezioni di educazione civica per preparare gli alunni, insegnando loro le funzioni degli enti locali e alcune delle dinamiche presenti all’interno di un’amministrazione comunale.
Il consiglio è composto da 13 bambini (maggioranza e minoranza), compreso il sindaco. I membri sono studenti delle classi 5a elementare, 1a e 2a media, scelta fatta per garantire una continuità tale da permettere agli alunni di coprire l’intero mandato. “La nostra idea – spiega la vicesindaca Daniela Schirra – è di coinvolgerli in varie attività che si svolgeranno durante tutto il corso dell’anno, come ad esempio il Festival Radici. Come da loro richiesto realizzeremo inoltre la biblioteca all’interno della struttura scolastica”.
Questa la lista dei componenti del consiglio norbellese: alla guida la sindaca Soraia Marceddu, supportata dalla vice sindaca Melissa Mureddu. I consiglieri sono: Tommaso Mura, Lorenzo Scarpa, Rachele Puggioni, Anna Sanna, Simone Deriu, Greta Angioni e Sofia Deriu. Collaboratori Andrès Carta, Davide Deriu, Gaia Pirri e Cristian Sellani.
Come funziona dunque, in sostanza, il consiglio comunale dei ragazzi? Esso svolge le proprie funzioni in modo libero e autonomo, e le decisioni prese sotto forma di proposte o pareri vengono sottoposte all’amministrazione comunale, la quale, entro trenta giorni dall’istanza, dovrà formulare una risposta scritta circa il problema o l’istanza espressi ed illustrare le modalità che si intendono seguire per eventuali relative soluzioni. Può inoltre essere richiesto al sindaco di porre all’ordine del giorno un preciso argomento da discutere.
Qualsiasi alunno (idoneo) ne faccia richiesta può essere candidato ed essere eletto quale rappresentante del consiglio comunale dei ragazzi. Costituiscono il corpo elettorale tutti gli studenti delle classi IV e V della scuola primaria e quelli delle classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado presenti nel territorio comunale. La suddivisione delle elezioni è la seguente: 8 consiglieri vengono eletti tra gli studenti della scuola secondaria e 5 tra quelli della scuola primaria. Il sindaco dei bambini avrà il compito di convocare, presiedere e disciplinare le sedute del consiglio. La durata del mandato è di due anni.
La collaborazione fra i due consigli implica il trattamento in via consultiva delle seguenti materie: ambiente, sport, giochi e tempo libero, cultura, pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani, rapporti con enti ed istituzioni. “Crediamo molto in questo progetto – commenta il sindaco Matteo Manca – e vogliamo investire su questo gruppo che rappresenta il futuro del nostro paese. Con loro stiamo già portando avanti alcune iniziative legate al prossimo Festival Radici. Hanno tanto entusiasmo e questo fa ben sperare”.