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Sabato sera, in occasione della Notte dei Musei 2015, i principali luoghi della cultura saranno visitabili gratuitamente.
Aderisce all’iniziativa anche il museo d’arte moderna e contemporanea Antonio Ortiz Echagüe di Atzara con l’apertura al pubblico dalle 21:00 alle 24:00 sabato 16 maggio. Il pubblico potrà ammirare la retrospettiva antologica dedicata ad Antonio Corriga inaugurata domenica scorsa, a cui si deve la nascita stessa di un museo d’arte del territorio, un sogno accarezzato a lungo dall’artista e concretizzatosi con la sua inaugurazione nel mese di agosto del 2000.
Il corpus delle opere consta di n. 80 originali fra dipinti a olio, tempera, acquerello, manufatti d’arte applicata (ceramiche, tessiture), e copre un arco temporale che, percorrendo tutta la seconda metà del secolo scorso, arriva sino ai primissimi anni del 2000.
Agevolmente i visitatori si potranno addentrare alla scoperta di una ricerca visiva dalle tante sfaccettature, ricca di suggestioni e differenti caratteri stilistici, nella piacevole cornice ambientale dell’antico centro storico di Atzara. Paese rimasto costante, significativo sfondo all’opera di Corriga e già frequentato, per tutta la prima metà del Novecento, da pittori quali gli spagnoli Ortiz Echagüe e Chicharro, Ballero e Figari, il tedesco Scheürlen e grandi fotografi primo fra tutti August Sander.
Nata da una volontà di democratizzazione e di apertura a tutti, la Notte dei Musei permette ai musei partecipanti di aprire gratuitamente le loro porte ad un'ora insolita.
Questo rendez-vous è un'occasione unica per un pubblico nuovo, specialmente di giovani, di scoprire, per una serata, la ricchezza e la diversità dei nostri musei.
I differenti tipi di collezioni, arte antica, moderna e contemporanea, archeologia, arti decorative ed applicate, fotografia, scienza e tecnica, storia civile e militare, etnologia, patrimonio rurale ed industriale saranno valorizzati per l'occasione.
Un’occasione unica per godere il patrimonio artistico al di fuori dei consueti orari di visita e apprezzare la bellezza degli innumerevoli capolavori esposti nelle collezioni dei nostri musei.