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I nove cavallini della Giara deceduti nei giorni scorsi nella scuderia Giara oristanese, che preparano i minicavalieri della Sartigliedda, la giostra equestre che si corre l'ultimo lunedì di Carnevale con le stesse modalità della Sartiglia dei grandi, sono probabilmente morti per un’intossicazione alimentare. Campioni di mangimi e degli organi dei nove esemplari deceduti nei due allevamenti che preparano i minicavalieri, sono già all'Istituto zooprofilattico di Sassari per le analisi degli esperti: i risultati sono attesi all'inizio della settimana prossima.
Fin da subito si è esclusa una possibile malattia infettiva o contagiosa. I primi ad attivarsi con un sopralluogo nelle scuderie sono stati i veterinari della Assl di Oristano: hanno quindi prelevato dei campioni di organi (reni e fegato) e di mangime (foraggio in particolare) poi inviati all'Izp per il responso definitivo sulle cause della morte dei nove cavallini.
I cavallini hanno avuto i primi sintomi poco prima di Natale e poi morti in questi ultimi giorni nonostante il prodigarsi dei veterinari, che in questi giorni di festa si sono attivati per salvare altri esemplari ammalati, sottoposti a terapia.
I cavallini della Giara, puri o incrociati con altri pony, vengono utilizzati dall’Associazione oristanese per le loro caratteristiche fisiche e caratteriali che si prestano alla corsa alla stella: bassa statura, resistenza e spiccate doti di coraggio che permettono ai giovani cavalieri di correre in sicurezza.
Il sodalizio Giara oristanese, grazie anche alla grande solidarietà ricevuta, ha comunque rinnovato l’impegno per la partecipazione alla prossima edizione della Sartigliedda, quando i piccoli cavalieri e i loro cavallini saranno ancora protagonisti nella corsa di via Duomo a Oristano.