"Non c'è nessun caso Stintino e le foto scattate con il drone nelle giornate considerate più affollate parlano da sole. Alla Pelosa il numero chiuso viene rispettato e i controlli ci sono". Così il sindaco Antonio Diana dopo le critiche di alcuni bagnanti e turisti. "Puo succedere - spiega - che chi fa il biglietto e arriva in tarda mattinata trovi la parte della spiaggia lungo la battigia più affollata di quanto si immagini. È ovvio, inoltre, che anche difficilmente troverà parcheggio, anche se sulla strada ci sono circa 400 stalli".

Secondo il primo cittadino, "criticare aspramente il lavoro fatto in questo periodo soltanto sulla sensazione percepita, è eccessivo e fuori luogo. Certo, questo è anche il primo anno e lo prendiamo come una sperimentazione. Il servizio potrà soltanto migliorare". ù

Il sindaco non è convincono delle fotografie scattate da alcuni bagnanti. "Quelle scattate dal basso ingannano e si sa - dice Diana - schiacciano la prospettiva e mostrano gli ombrelloni vicini tra loro. Le fotografie prese dall'alto con il nostro drone, invece, mostrano una situazione differente: una spiaggia ridotta nelle dimensioni ma ombrelloni distanziati".

"Controlliamo prevalentemente la passerella principale e a una certa ora ci concentriamo sulle verifiche in spiaggia, da dopo il chiosco sugli scogli sino al baretto dei Ginepri - racconta Corrado Ughi della Vosma - Nella settimana di ferragosto abbiamo mandato via tantissime persone che sostavano senza il braccialetto di riconoscimento".