È morta a 95 anni la scrittrice nuorese Maria Giacobbe. Nata nel capoluogo barbaricino nel 1928, dal 1957 viveva in Danimarca, Paese del marito, lo scrittore Uffe Harder, dal quale ebbe due figli: Thomas e Andreas. Quest'ultimo, nel 2019, morì annegato nel mare di Orosei a 55 anni.

La scrittrice nuorese aveva all'attivo numerose pubblicazioni. Il suo primo libro, Diario di una maestrina, del 1957, vinse il Premio Viareggio-Opera e la Palma d'oro dell'UDI venendo poi tradotto in 15 lingue.

Nel 2000 il regista Giovanni Columbu lavorò al film Arcipelaghi, tratto dall'omonimo romanzo della Giacobbe che nel 1995 ottenne il Premio Dessì Speciale della Giuria.

"Oggi ci ha lasciati Maria Giacobbe - scrive il sindaco di Nuoro Andrea Soddu - che con la sua passione per l'insegnamento e la scrittura, ha saputo trasmettere le sfide e le gioie dell'essere una giovane maestra in un contesto particolare, quello del centro Sardegna di fine anni '50. Quando ero bambino, andammo con la famiglia a fare una gita a Copenaghen, ed in quella occasione andammo a visitarla. Mi ricordo bene il suo viso dolce, lo sguardo intelligente, il calore della casa ed una grande libreria piena di volumi. Non l'avevo mai vista prima, ma sembrava quasi una zia. Solo in seguito, al momento della lettura del suo capolavoro "Diario di una maestrina", ho compreso che la dolcezza dello stile e la profondità dello sguardo rivelavano la sua innata propensione per una prospettiva psicopedagogica della vita e della narrazione, rivolta interamente ai bambini".

"Maria Giacobbe fu maestra delle bambine fonnesi negli anni ‘50 - ricorda la sindaca di Fonni Daniela Falconi -. Il suo "Diario di una maestrina" è un tesoro in cui racconta come insegnava a quelle bambine ad essere libere in un mondo che le vedeva inferiori mentre lei insegnava loro a sognare attraverso le fiabe".

Tra i libri più letti di Giacobbe anche Dagbog mellen to verdener (Diario tra due mondi), pubblicato in danese nel 1975 e edito in Italia due anni dopo col titolo Le radici, in cui l'autrice raccontava la Nuoro dei suoi avi.