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Roma, 7 mar. (Apcom) - Violenza sulla moglie e sulla figlia minore. Per questo un 36enne palermitano, con precedenti di polizia, Ë stato allontanato dalla casa familiare perche ritenuto responsabile di abuso di mezzi di correzione e maltrattamenti in famiglia. La decisione Ë stata presa dal Gip di Palermo, Silvana Saguto, su richiesta del Pm, Vella Ancora. Il provvedimento Ë stato eseguito dalla squadra mobile di Palermo. Le violenze duravano da anni, soprattutto nei confronti della figlia. L'uomo la insultava scagliandola addirittura in pi˘ di una circostanza contro gli infissi, oltre che sulle scale di casa. Violenze anche sulla moglie, vittima a sua volta di ripetute pratiche vessatorie e di lesioni fisiche. L'episodio Ë emerso nei giorni scorsi quando la giovane madre ha accompagnato sua figlia 13enne all'ospedale per escoriazioni ed ecchimosi. Ai medici le due donne hanno fornito una versione di comodo del fortunoso incidente domestico. Immediata la segnalazione alla polizia che ha fatto scattare le indagini. Il clima di terrore e omert‡ in famiglia Ë stato finalmente rotto e la donna ha testimoniato denunciando le violenze domestiche. Proprio per rendere pi˘ efficace l'azione degli agenti impegnati anche in questo settore, nei prossimi giorni prenderanno il via dei corsi di perfezionamento tenuti dal dirigente della sezione della squadra mobile di Palermo. Si parler‡ di prevenzione e repressione di violenze familiari e abusi su minori e donne, ma anche delle dinamiche psicologiche per fare in modo da sostenere le vittime degli abusi, anche alla luce della tipizzazione di nuovi reati nel settore, come lo "stalking".
Imparare le tecniche dell'autocontrollo, posizionare bene i sistemi di video sorveglianza, le porte blindate e studiare le possibili vie d'uscita: questo ed altro sono tra i temi di studio di un corso antirapina rivolto a commercianti promosso dalla Confcommercio Nuoro Ogliastra, in collaborazione con la Questura di Nuoro e l'Istituto di Vigilanza la Nuorese.
Il corso si svolgerà in tre lezioni: il 29 ottobre, il 5 e il 12 novembre per 12 ore complessive.
"E' importante investire sul negozio sicuro, con porte blindate, sistemi di videosorveglianza, uscite di sicurezza - ha detto oggi in conferenza stampa il capo di Gabinetto della Questura di Nuoro, Fabrizio Mustaro, anch'egli tra i docenti del corso -. Ma anche sulla sicurezza comportamentale: reagire a un rapinatore è sempre sconsigliabile e in questo territorio spesso si tende a farlo. Le rapine in questa provincia sono in netto calo soprattutto sulle banche e sugli uffici postali dove i sistemi di sicurezza scoraggiano. In calo anche le rapine sulle attività commerciali ma pericolosissime perché effettuate da non professionisti disposti a tutto per cifre che vanno dai 100 euro ai 2mila euro".
Nel Nuorese sono state 29 le rapine messe a segno ad esercizi commerciali nel 2012, 30 nel 2013, 13 a oggi nel 2014; un dato in forte flessione quindi. "Il nostro compito - ha sottolineato Pietro Tolu, manager della sicurezza della Vigilanza La Nuorese e anche lui tra i docenti del corso - è quello di far entrare nei negozi prima ancora che le tecniche di videosorveglianza, la cultura della sicurezza, sia per prevenire che per gestire gli eventi".
"Un evento criminoso subito come una rapina può avere effetti devastanti - ha spiegato Sandro Fois, psicologo e altro docente -. Gli studi ci dicono che in presenza di corsi di formazione gli eventi sono gestiti molto meglio". La vicepresidente dell'Ascom, Nadia Sechi, ha sottolineato l'urgenza di un corso di questo tipo per tutte le categorie di commercianti, non solo le gioiellerie e le tabaccherie, un tempo le più esposte.