A Nuoro il Piano Urbanistico comunale è ritornato a distanza di un anno dalla sua approvazione in consiglio comunale. “E’ tornato – sostengono i consiglieri di minoranza Manca, Saiu, Seddone, Montesu, Salis, e Sanna - perché quando fu approvato non era completo. Mancavano alcuni pareri fondamentali, ma soprattutto mancava quello della Provincia che il 18 febbraio scorso ha messo nero su bianco sostenendo che la votazione del giugno 2012 non poteva considerarsi definitiva”. 

Ma ad alimentare ancora di più i dissidi tra i due schieramenti c’è il sospetto che, dopo la votazione di ieri, “il centrosinistra un PUC per questa città non lo voglia - sostengono i consiglieri di minoranza - che preferisca continuare, come ha fatto negli ultimi 20 anni, ad alimentare il sogno di un traguardo che non arriva mai”. “Invece che seguire la via maestra della riapprovazione e imboccare la strada fissata dalle norme e richiamata anche dalla Provincia, - affermano ancora i consiglieri di opposizione - la maggioranza di centrosinistra, per correggere il pasticcio dell'anno scorso, ha scelto un rimedio addirittura peggiore del male rifiutandosi sia di rinviare la discussione per approfondire ulteriormente il tema sia rigettando un nostro emendamento teso quantomeno a garantire la correttezza della procedura.

Ha deciso infatti di votare i nuovi pareri e confermare la delibera dell'anno scorso. Nessuno ieri però è stato in grado di spiegarci perché si debba confermare una delibera definitiva ( se è definitiva non c'è infatti bisogno di conferma!). Né ci è stato spiegato perché non si sia voluta seguire la strada, più sicura, della riadozione definitiva, questa volta nel rispetto delle regole e delle procedure.” 

“Il voto di ieri – concludono i consiglieri - conferma allora un disegno politico ormai chiaro: scaricare tutte le colpe sulle Regione laddove questa rimandasse indietro il PUC. Protestare e trovare un nemico contro cui scagliarsi per coprire tutti gli errori commessi durante l'adozione del piano. Mera propaganda insomma. L'obiettivo non è dare un buon piano urbanistico a questa città ma trovare motivi di polemica da sfruttare in campagna elettorale. Ecco perché ieri abbiamo espresso il nostro voto contrario a una delibera che farà perdere altro tempo a questa città”.