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Tutti ragazzi di buona famiglia, solo chi era alla guida, come risultato dall'alcool test, aveva bevuto un po' troppo e la preoccupazione per questo lo ha portato a sottrarsi al controllo della Polizia, andandosi poi a schiantare, durante la fuga, contro un albero, a Nuoro.
Uno schianto ad alta velocità costato la vita al passeggero dell'Alfa 147 che ieri notte non si è fermata all'alt imposto dagli agenti. Un drammatico inseguimento costato la vita a Roberto Coi, 25 anni, che viaggiava al fianco di Salvatore Morittu,20 anni - indagato per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza - mentre nel sedile posteriore si trovava un diciottenne, Giuseppe Dessolis, tutti e tre di Orani.
Morittu se l'è cavata con qualche escoriazione ed è tornato a casa, mentre Dessolis ha riportato la frattura del femore ed è ricoverato all'ospedale San Francesco di Nuoro. Nessun altro motivo apparente, se non il fatto che il giovane alla guida aveva bevuto, secondo i Carabinieri della Compagnia di Nuoro che hanno effettuato i rilievi, poteva giustificare la folle corsa tra le vie di Nuoro dell'Alfa 147, di proprietà della madre di Morittu, che ha iniziato la sua corsa poco prima delle 23, nella via Lamarmora, quando ha incrociato la pattuglia ferma vicino ad un distributore di benzina.
"I poliziotti hanno deciso di procedere ad un controllo dell'Alfa 147 e hanno iniziato a seguirla, in attesa di individuare un punto idoneo a bloccare il mezzo - racconta il vice questore di Nuoro, Fabrizio Mustaro - ma il conducente della 147 ha accelerato all'improvviso". Ne è nato un inseguimento a folle velocità tra le strade del capoluogo barbaricino.
L'Alfa ha effettuato manovre spericolate fino ad imboccare via Campania, dove l'auto, che si trovava a una distanza di circa 30 metri dalla Volante della Polizia, ha urtato con la ruota posteriore sinistra il marciapiede ed è andata a sbattere contro un albero sul marciapiede della carreggiata opposta. Gli agenti della Volante hanno soccorso immediatamente i tre giovani intrappolati all'interno dell'abitacolo, sino all'arrivo del personale medico del 118 e dei Vigili del Fuoco, che hanno estratto i tre giovani dalle lamiere.
Il cuore di Roberto Coi si è fermato all'ospedale nuorese qualche ora dopo il suo arrivo a bordo dell'ambulanza medicalizzata, nonostante il disperato tentativo dei medici di salvargli la vita.