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“La situazione di grave disagio esistente nella nostra città, causata anche dall’impossibilità di una pur minima opportunità lavorativa nel settore delle costruzioni, sia da parte delle maestranze specializzate che generiche, aggravata da una crisi del settore commerciale che ha colpito gli operatori interessati alla vendita di materiali di costruzione, sta portando ad aumenti della disoccupazione che non possono essere sostituiti da altre opportunità occupazionali”.
Il consigliere Comunale del PdL Peppe Montesu ha presentato un’interpellanza al sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi con la quale richiede notizie in merito allo stato di alcune opere pubbliche della città.
“Le diatribe burocratiche - dice Montesu - dettate da scelte incomprensibili e da lentezze inspiegabili, mortificano le speranze degli addetti, senza che ci sia il seppur minimo scatto di orgoglio di questa Amministrazione. Tale situazione è causata, fra l’altro, dalla carenza di opere pubbliche che sono, di fatto, un’attività trainante della Città di Nuoro e per l’intero territorio circostante”.
“L’Amministrazione Comunale di Nuoro - continua il consigliere del PDL -, da oltre vent’anni, ha usufruito di finanziamenti cospicui necessari per la realizzazione di opere pubbliche che sono, fra l’altro, di notevole importanza per l’intera cittadinanza, oltre che di garanzia occupazionale di maestranze per la riduzione del triste fenomeno della disoccupazione. Tali opere sono da identificarsi nella costruzione del Palazzetto dello Sport, nella ristrutturazione delle Palazzine di proprietà del Comune site nel di Monte Gurtei, nella costruzione della cosiddetta Pedemontana, di collegamento tra Monte Jaca e Mughina e nel Contratto di Quartiere Sa e Sulis Preda e Istrada i cui finanziamenti disponibili mettono a disposizione risorse cospicue e importanti. I risultati finora ottenuti da questa Amministrazione nell’utilizzo degli stessi finanziamenti , il ritardo e le inefficienze che si sono via via accumulati sono disastrosi; troppo impegnati i politici nella compilazione di tessere e a spartire premi i dirigenti. Da questo tunnel urge uscirne presto. Vanno fatte proposte concrete - conclude Montesu - sull’inizio dei lavori e sulla loro ultimazione, indicando, anche i tempi necessari per la loro pratica attuazione”.