“Si può dire che ormai facciano parte del panorama. Chi rientra a Nuoro dal mare le vede prima di imboccare la galleria che porta allo svincolo di Prato. Chi passeggia in Viale Ciusa le può ammirare in tutto il loro "splendore". Chi si avventura fino a Cuccuru Nigheddu può persino sentire il rumore degli impianti che le circondano. Sono le antenne posizionate in cima al Monte Ortobene. Alte, imponenti, più del Redentore, che appare un puntino alla loro destra”. Così il capogruppo del Pdl, Pierluigi Saiu, si esprime in merito ai ripetitori radio e tv posizionati sul monte Ortobene di Nuoro.

Non c'è un solo cittadino che sappia con esattezza quante sono. A dire il vero nemmeno l'amministrazione comunale sembra avere le idee tanto chiare e questo è già più grave. Alla pagina 142 dell'Allegato B al Piano di Gestione della ZPS si legge che gli impianti installati sono 15. Tuttavia nella relazione preliminare alla Valutazione Ambientale Strategica del Gennaio 2013, sempre relativa al Piano di Gestione della ZPS, si legge che "Sulla sommità del Monte in prossimità della statua del Redentore sono stati installati venticinque impianti.

Le cose non vanno meglio – si legge nella nota stampa -  quando si cerca di capire quanto incassi poi il Comune dai proprietari di quegli impianti. Anche in questo caso il mistero è fitto. E' stato solo grazie alla pazienza di alcuni dipendenti comunali che si sono dedicati, in questi giorni, alla ricerca dei dati che è stato possibile fare un po' di chiarezza. Una voce che riporti esattamente quelle entrate non c'è. All'interno di un capitolo di bilancio, che contiene però anche altri fitti, c'è una previsione di entrata pari a 62.000 euro. Da quei 62.000 euro occorre però separare le somme che ci interessano. Da una verifica più accurata parrebbe allora che le entrate comunali per gli impianti installati in cima al Monte siano pari a 45.000 euro all'anno. Una cifra irrisoria se pensiamo che un qualsiasi gestore di telefonia mobile per installare un'antenna in un condominio non paga meno di 20/25.000 euro all'anno. Al Monte ci sono 25 installazioni e l'amministrazione incassa solo 45.000 euro in tutto. Un'altra dimostrazione di come il nostro Comune sia governato male. Perché non adeguare i canoni per quei soggetti economicamente forti come RAI o gestori telefonici? Le casse del Comune di Nuoro sono vuote. Ogni anno chiudere il bilancio è esercizio quasi spericolato. Perché invece che chiedere soldi ai cittadini con nuove tasse, come è stato fatto con IMU e IRPEF, non si interviene su entrate come i canoni per le antenne al Monte? Perché il Comune di Nuoro si dimostra forte coi deboli e debole coi forti? Perché RAI, TIM o WIND devono pagare una cifra così bassa per gli impianti che sfruttano e che si trovano in cima al Monte?

L'ultima autorizzazione all'installazione di una stazione radio base per telefonia cellulare è dell'8 luglio scorso. Tredici nuove parabole della H3G S.p.A. saranno montate su un palo RAI già esistente alto 35 metri. Dagli atti che ho potuto consultare non è chiaro se l'H3G verserà un canone al Comune di Nuoro. Per capire come stanno le cose, anche rispetto alle installazioni esistenti, presenterò un'interrogazione urgente. Dovranno spiegare perché le somme che incamera il Comune sono così basse e magari qualcuno di quegli ambientalisti di maniera che siedono al governo della città spiegherà anche come mai il Comune di Nuoro autorizzi l'installazione di nuovi impianti quando sappiamo che le emissione elettromagnetiche rilasciate dalle antenne "possono influire sulla biologia di molte specie animali producendo modifiche comportamentali in quelle più esposte", come si legge nel Piano di Gestione della ZPS del Monte. Il Monte Ortobene è infatti classificato dal marzo 2007 Zona di Protezione Speciale (ZPS appunto). Area da preservare per via della presenza, tra gli altri, dell'aquila reale e dell'astore sardo. E cosa c'è di meglio, si saranno detti in Comune,  per preservare queste specie se non far installare nuovi impianti e nuove antenne?"