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Il marchio della Regione certifica la qualità delle eccellenze di una Sardegna che produce nel settore del commercio e delle tradizioni del gusto. La valorizzazione dei ristoranti tipici e dei negozi storici dell'isola assume un valore strategico nello sviluppo dell'economia dell'intero territorio, con la garanzia dell'assessorato regionale del Turismo che ha istituito e ufficializzato due elenchi per la tutela della tradizione gastronomica e degli esercizi in attività da almeno 50 anni.
LA CERIMONIA Ieri mattina, nella sala conferenze della Camera di commercio di Nuoro, proprio l'assessore Luigi Crisponi ha consegnato le targhe di riconoscimento ai 136 negozi storici e ai 73 ristoranti tipici sardi in possesso dei requisiti richiesti, che hanno aderito al progetto. «Con questa iniziativa colmiamo una lacuna - dice Crisponi - riconoscendo il merito di chi ha avuto perseveranza e coraggio nel salvaguardare le tradizioni della nostra terra o nel portare avanti le aziende di famiglia. Il progetto contempla l'obiettivo di rivitalizzare l'intero settore della ristorazione, tutelare le culture gastronomiche del territorio e valorizzare le produzioni regionali di qualità. In questo modo sarà possibile creare un vero e proprio sistema integrato con l'economia, con la cultura e con il turismo capace di coinvolgere un ampio numero di operatori e smuovere altrettanti interessi commerciali, economici e sociali».
I PROTAGONISTI I titolari delle attività hanno partecipato in massa alla cerimonia e si sono detti soddisfatti per un'iniziativa che dà valore al lavoro svolto nel segno della salvaguardia delle tradizioni locali e garantisce i clienti che potranno riconoscere nelle targhe collocate all'ingresso delle numerose attività, il marchio di qualità sottoscritto dalla Regione Sardegna. I ristoranti tipici censiti sinora sono 19 nella provincia di Cagliari e altrettanti in quella di Nuoro, 15 in Ogliastra, 7 in Gallura, 5 nell'Oristanese, altri 5 nel Sassarese e uno nel Sulcis. «Questo progetto - dicono in coro i ristoratori - ci invoglierà a valorizzare i prodotti della Sardegna. Il futuro della gastronomia locale è legato alla rilettura, magari in chiave moderna e rielaborata, delle antiche ricette». I ristoranti tipici sono stati inseriti in una guida turistica, completa di schede descrittive dei locali e degli itinerari enogastronomici consigliati, curata in collaborazione con la rivista Gambero rosso.
NUOVE OPPORTUNITÀ «Stiamo parlando di comparti che rappresentano un'economia significativa nella nostra regione», sostiene Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro: «Dobbiamo essere capaci di saper cambiare e riadattare le nostre attività nonostante la crisi che imperversa. Anche noi siamo parte centrale del mondo e pertanto pronti a scrivere il nostro futuro». Pinuccio Meloni, dirigente della Confesercenti di Nuoro, ha sottolineato la forza e la tenacia dei negozi storici che, negli oltre 50 anni di attività, hanno dovuto attraversare momenti difficili come quelli della guerra e che, nonostante tutto, con coraggio e determinazione ce l'hanno fatta.