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«Chiuso! Anche quest'anno! E così l'anfiteatro comunale intitolato a Fabrizio De Andrè non ha potuto ospitare, per la seconda edizione consecutiva, il festival del folklore, appuntamento che chiude la sfilata dei costumi della Sagra del Redentore».
Pierluigi Saiu, capogruppo PDL in Consiglio comunale a Nuoro, lancia la protesta legata alla chiusura dell’anfiteatro comunale del capoluogo barbaricino in occasione dei festeggiamenti della 113^ Sagra del Redentore.
«Dopo la deludente esperienza dell'anno scorso si replica - dice il capogruppo del PDL Saiu - e il festival si svolge ancora una volta ai Giardini, con gli stessi problemi e gli stessi disagi legati alla mancanza di posti a sedere dell'anno passato. Eppure sembrava che per quest'edizione della Sagra tutto sarebbe tornato al suo posto. Almeno a leggere le dichiarazioni sulla stampa dei nostri solerti amministratori. Il 16 settembre del 2012, facendo il punto sulle incompiute "in dirittura d'arrivo", l'assessore ai lavori pubblici espresse la speranza che per quest'anno l'anfiteatro potesse essere utilizzato. Una speranza evidentemente mal riposta, visto che la struttura di via Catte è rimasta chiusa e il festival si è tenuto di nuovo ai Giardini. Le forti precipitazioni del novembre 2011 e dell'aprile 2012, si legge negli atti del Comune, hanno determinato un dissesto del terreno nella zona a monte delle scalinate. Non essendo più sicura, la struttura è stata chiusa».
«Nel piano triennale delle opere pubbliche dello scorso anno - prosegue Saiu - l'amministrazione aveva previsto un intervento di sistemazione (in seconda annualità sul 2013) pari a 500.000 euro. Quindi, nel luglio dello stesso anno, viene affidata alla Società TST Engineering di Cagliari la conduzione di specifiche indagini geofisiche. Il corrispettivo che viene pagato allo studio professionale è pari a 24.200 euro. La fattura è già stata pagata, la liquidazione è infatti di gennaio. Nonostante la previsione dell'intervento nel piano triennale delle opere pubbliche e nonostante lo studio già condotto e pagato, in Comune però parrebbe non esserci ancora traccia del progetto relativo all'intervento. L'ultimo progetto esecutivo di lavori di completamento e manutenzione approvato in Giunta è del 2003. Gli ultimi interventi di manutenzione risalgono al 2011, in occasione della visita degli Alpini. Poi, vuoi per via delle condizioni meteo vuoi per via dell'esiguo numero di alpini rispetto alle previsione dell'assessore Moro, l'esibizione prevista all'anfiteatro è stata spostata all'Eliseo. Stupisce comunque che l'assessore ai lavori pubblici, nel dicembre 2012, abbia espresso la speranza che quest'anno l'anfiteatro potesse essere aperto. Su cosa basasse la sua speranza l'assessore Serusi non è ben chiaro, visto che nel dicembre 2012 di progettazione o affidamento di incarico non vi era traccia. E dopo un anno la situazione non è cambiata. L'intervento è stato spostato ancora, al 2014, e sempre in seconda annualità. Ancora nessun affidamento di incarico e nessun tipo di progettazione. A due anni dalla sua chiusura, l'anfiteatro entra ufficialmente nell'elenco delle incompiute cittadine. Il primo luglio scorso, sempre a mezzo stampa, l'assessore ai lavori pubblici dichiarava, parlando di incompiute, che avrebbe trovato una soluzione a tutto».
«A meno di due mesi da quelle parole - conclude Pierluigi Saiu -, all'elenco delle opere pubbliche non finite o inutilizzate se ne aggiunge ufficialmente un'altra. A far compagnia all'ostello della gioventù (mai aperto), all'ex mercato civico (inagibile), al mercatino di via Convento (mai aperto), al belvedere di viale Ciusa (incollaudabile) adesso si aggiunge anche l'anfiteatro comunale: chiuso da due anni!»
foto tratta da www.comune.nuoro.it