Nei giorni scorsi,  presso la sala riunioni dell’Assessorato del Lavoro della Provincia di Nuoro,  si è tenuta un incontro convocato urgentemente dall'assessore provinciale al Lavoro, Giuseppe Dessena,  al fine di esaminare una nota dell’Assessore Regionale del Lavoro con la quale è stato comunicato agli Enti Pubblici,  alla ASL e alle ONLUS  beneficiari di ammortizzatori sociali, che l’utilizzo non potrà essere prorogato dopo il 31/12/2013.

All’incontro hanno partecipato tutte le sigle sindacali e tutti i sindaci che,  nella provincia di Nuoro,  hanno scelto di aderire all’accordo del 2010 con il quale i lavoratori fruitori di ammortizzatori sociali in deroga  a fronte di un’integrazione dell’indennità (circa 1000 euro lorde) avrebbero dovuto svolgere lavori di utilità pubblica definiti dalle diverse amministrazioni o Onlus  ospitanti.

"Le amministrazioni comunali coinvolte sono 20, più la ASL e alcune Onlus del territorio. I lavoratori coinvolti sono più di 100 - ha dichiarato l'assessore Giuseppe Dessena - Si tratta di molti uomini e donne alla terza proroga di mobilità, non più giovanissimi e la cui ricollocazione nel mercato del lavoro sarebbe comunque difficile a maggior ragione di questi tempi.  Con gli accordi del 2010  -  ha spiegato Dessena  - si raggiungeva un triplice obiettivo: l’integrazione della mobilità sino ai 1000 euro lordi; gli Enti pubblici , l’ASL e alcune ONLUS avrebbero avuto delle risorse umane da “spendere” in lavori utili per le comunità.  Inoltre il progetto dalla forte caratterizzazione sociale, riusciva a coniugare lavoro e formazione,  tenendo insieme sostegno al reddito e politiche di reinserimento lavorativo, una sperimentazione di indubbia utilità".

Forte  preoccupazione è  emersa durante l’incontro, e proprio in ragione di questo le parti presenti al tavolo hanno dato mandato all'assessore Giuseppe Dessena di “aprire” un’interlocuzione con la Regione con assoluta urgenza.

"A tal proposito  è già stata inviata in Regione all’Attenzione dell’Assessore regionale del Lavoro una richiesta d’incontro urgente. "L’obiettivo - ha spiegato l'assessore Dessena - sarà quello di avviare una discussione che possa trovare nuove o più collaudate soluzioni per dare soddisfazioni sia ai lavoratori sia ai soggetti ospitanti. Sarebbe davvero un peccato non dare respiro a sperimentazioni come queste - ha dichiarato Dessena - e sarebbe davvero grave dal punto di vista sociale privare i lavoratori dell’integrazione. Siamo convinti che aprire una discussione  quanto prima sia il primo passo per trovare una soluzione in tempi rapidi".