“Alzare le tasse e dire di averle abbassate. È questo quello che prova a fare da ieri il PD, dopo aver approvato la TASI”.  

E’ questa la denuncia di Pierluigi Saiu, Capogruppo PDL in consiglio comunale, che afferma che il nuovo tributo, che insieme a IMU e TARI forma la IUC, costerà ai contribuenti nuoresi altri 2.200.000 euro.

“Il nostro comune - dice Saiu - avrebbe potuto decidere, visto che la legge lo consente, di non far pagare un euro in più. Ha invece scelto di imporre una nuova tassa e questa nuova tassa complessivamente costerà ai nuoresi altri 2.200.000 euro”

“Raccontare che l'aliquota che si applicherà sarà quella minima - prosegue l’esponente del PDL - è solo un maldestro tentativo di mistificazione della realtà. L'uno per mille è infatti l'aliquota base (non quella minima!) che i comuni possono aumentare o possono ridurre fino allo zero, decidendo cioè di non farla pagare. In Sardegna e in Italia molte amministrazioni comunali, per non gravare i loro cittadini di un altro balzello, hanno azzerato la TASI. Nuoro non è fra quei comuni. Ci sono categorie di contribuenti letteralmente massacrate e casi in cui l'aliquota viene fatta pagare al massimo”.

“L'aumento del prelievo tributario pro capite, nel nostro comune, è spaventoso. Parliamo di un incremento del 75% in tre anni. Se nel 2011, come emerge dai dati del consuntivo, il prelievo tributario pro capite ammontava a 387 euro e 47 centesimi, nel 2013 quello stesso prelievo è salito a 679 euro e 93 centesimi.

E con la TASI crescerà ancora. L'amministrazione guidata dal PD e dal suo sindaco per due anni consecutivi ha aumentato l'addizionale IRPEF, ha ritoccato le aliquote IMU e aumentato la tassa sui rifiuti. La politica di questa amministrazione è stata quella di alzare le tasse senza perseguire serie politiche di riduzione della spesa che non fossero quelle imposte dai governi centrali. Ai tagli statali il comune ha saputo reagire solo aumentando le tasse.

E nonostante ci si lamenti in continuazione dei minori trasferimenti il comune di Nuoro può permettersi ancora dieci assessori, sei dirigenti più un segretario generale o un controllo di gestione che non funziona”.

“Prima di chiedere un solo euro di tasse in più bisogna tagliare gli sprechi. Tutti! Ogni euro in più che il comune chiede ai cittadini in tasse per far funzionare una macchina troppo pesante - conclude Saiu - è un euro sottratto alla fragile economia della nostra città, è un euro sottratto al consumo o al risparmio, è un euro sottratto, in molti casi, a famiglie o imprese a cui non si possono chiedere altri sacrifici”.