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Domani, venerdì 22 dicembre, a partire dalle 8:30, si terrà un sit-in di protesta, organizzato da studenti, docenti e personale Ata del Liceo "Giorgio Asproni" di Nuoro, contro il piano di dimensionamento scolastico, che vedrebbe lo storico Liceo cittadino perdere la propria autonomia per essere accorpato al Liceo delle Scienze umane "Sebastiano Satta".
"Il Liceo Asproni - sottolineano gli organizzatori della manifestazione - è da 160 anni la culla dell'Atene sarda. Lì hanno studiato Indro Montanelli, i Satta, Sebastiano e Salvatore, Attilio Deffenu e Antonio Ballero. L'Asproni è un presidio di cultura quasi secolare, un patrimonio culturale immateriale: tanti i giovani liceali che, negli anni, hanno contribuito alla crescita sociale della città e servito il paese in tutti i campi, dalla pubblica amministrazione alla magistratura, dalla scuola all’arte e all’impresa. Oggi, un progetto governativo di riorganizzazione della rete delle istituzioni scolastiche, propone di sottrarre al territorio l’unico liceo classico, nel nome di un mero calcolo ragionieristico, a discapito della qualità. Questo inciderebbe pesantemente in un territorio già provato dalle emergenze economiche, sociali e formazione culturale, nonché di fiducia nelle istituzioni”.
Perdere l’autonomia “non è perciò un’operazione indolore. È come perdere l'identità. È come cambiare nome”, spiegano docenti, studenti e personale Ata del liceo “Asproni”. Per questi motivi “ci sentiamo di manifestare pubblicamente il nostro dissenso e di chiedere alle autorità competenti un impegno diretto e concreto per scongiurare un dimensionamento basato solo su calcoli matematici e proporzioni numeriche. È un’operazione che ci spaventa molto!! E’ doveroso dare un segnale per un’istituzione scolastica che è un monumento anche identitario della città di Nuoro. Una parte fondamentale del paese e della sua storia. Bisogna superare i rigidi e freddi calcoli e l’arida logica dei numeri, che mal si conciliano con il valore della cultura e della formazione quali elementi fondamentali per l’ emancipazione individuale e sociale di ognuno di noi. A preoccupare è la norma inserita nell’ultima legge di Bilancio che potrebbe far vacillare l’autonomia del liceo cittadino”.
Infine, alla vigilia del sit in di protesta, viene ancora precisato: “In quanto docenti e cittadini appartenenti alla comunità civile, che vivono il territorio e lo hanno a cuore, abbiamo deciso di prender posizione in merito alla questione e organizzare una raccolta firme allo scopo di opporci”.
I docenti del Liceo Asproni hanno indirizzato alle Istituzioni, regionali, provinciali e comunali, una formale proposta di modifica al piano di dimensionamento per mantenere l’autonomia dell’Istituto. Una proposta che contempla una diversa programmazione formativa dei licei di Nuoro, con la creazione di un polo classico-linguistico a forte connotazione umanistica che garantirebbe un maggior equilibrio in termini di iscritti, tra le scuole cittadine. Proposta fondata su una razionale programmazione dell'offerta, per tentare di reagire e non voler accettare passivamente la triste spirale che si sta avviando tra il calo dei servizi (trasporto, uffici ed enti) e la chiusura delle scuole, con la conseguente crescita dei tassi di dispersione e spopolamento delineando la morte civile del presidio umano in questi territori.