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È morta all'età di 86 anni, all'ospedale San Francesco di Nuoro dove era ricoverata, Grazia Marine, la donna di Orgosolo condannata con pena definitiva a 25 anni e sei mesi di reclusione per il sequestro di Silvia Melis, la giovane di Tortolì rapita nel garage della sua abitazione nel febbraio del 1997.
L'anziana era malata da tempo. Nel 2013, dopo sette anni di detenzione nel carcere di massima sicurezza di Badu 'e Carros, proprio per i suoi problemi di salute era stata scarcerata e sottoposta agli arresti domiciliari nella sua casa di Orgosolo.
Grazia Marine era conosciuta con il nome di Zia Grà, dopo il racconto dell'ex sequestrata durante il processo: Silvia Melis aveva infatti riferito in aula che durante la prigionia nell'appartamento di viale Trento a Nuoro, quando qualcuno entrava nell'abitazione, la chiamava con quell'appellativo. Ed è stato questo uno degli elementi che hanno determinato la sua condanna, quella del figlio primogenito Antonio Maria Marine, e di Pasqualino Rubanu, questi ultimi rispettivamente a 30 e a 26 anni di carcere.
La donna, madre di 10 figli, era rimasta tre volte vedova. L'ultimo marito, Ziu Tuseddu, è morto nella sua casa di Nuoro, la stessa, in cui secondo i giudici veniva tenuta prigioniera Silvia Melis.