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"Sarà una vera mazzata per l’economia cittadina".
Pierluigi Saiu, capogruppo del Pdl in consiglio comunale a Nuoro, commenta così la nuova tassa sui riufiuti e sui servizi.
"I numeri della TARES, la tassa che per quest’anno prenderà il posto della TARSU - spiega Saiu -, sono stati resi noti solo in questi giorni e fanno veramente paura. Il confronto con l’anno scorso, soprattutto per alcune categorie di contribuenti, è da brividi. Se, infatti, nel 2012 per negozi ortofrutticoli, negozi di fiori, pescherie e pizzerie al taglio si pagava una TARSU di 4,55 euro al metro quadro, quest’anno la tariffa sarà di 27,54 euro per metro quadro, con un aumento record del 505%! Non se la passano bene nemmeno bar e ristoranti. Se l’anno scorso un bar o una pasticceria pagava 4,55 euro al metro quadro, quest’anno ne pagherà 15,93, con un aumento del 250%. L’aumento previsto per ristoranti, pizzerie, trattorie e pub sarà invece del 365%. Si passerà da una tariffa di 4,55 euro per metro quadro a una di 21,17 euro sempre a metro quadro".
"Questi numeri - prosegue Pierlugi Saiu - sono stati ottenuti confrontando le cifre della delibera TARSU del 2012 col piano finanziario relativo alla TARES che ci è stato presentato l’altro giorno in commissione bilancio. Il confronto non tiene conto degli ulteriori 30 centesimi a metro quadro che dovranno essere pagati ma che non finiranno nelle casse del Comune, andranno infatti direttamente allo Stato. I numeri che sono riportati nel piano finanziario ci hanno spaventato molto. Il Comune di Nuoro chiederà complessivamente quest’anno ai contribuenti nuoresi circa 1.700.000 euro in più rispetto all’anno scorso per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il prelievo, secondo i numeri del piano, passerà dai 5.800.000 euro dell’anno scorso ai circa 7 milioni e mezzo di quest’anno. E’ strano vedere che solo le banche e gli istituti di credito pagheranno meno. Per loro il ribasso sarà pari al 54%".
"I costi della TARES sono legati al costo del servizio e gli aumenti previsti sono legati agli incrementi dei costi. Scaricare la responsabilità sul governo centrale non serve. Dire che è colpa di Berlusconi, di Monti o di Letta non basta più. Questa amministrazione ha già aumentato l’anno scorso l’addizionale IRPEF, ha aumentato di un punto l’aliquota IMU sulle seconde case, sulle attività commerciali sugli studi professionali e sugli altri immobili sfitti, ha aumentato le strisce blu e installato telecamere per fare più multe. C’è un punto oltre il quale non si può andare. Bisogna fermarsi, non si possono chiedere altri sacrifici. Occorre ridurre le pressione fiscale comunale che in questi ultimi anni è aumentata a dismisura. Bisogna ridurre la spesa perché non è accettabile che il Comune di Nuoro recuperi i tagli imposti dal Governo aumentando le tasse. Ridurre la spesa non vuol dire ridurre i servizi. Occorrono interventi mirati nella direzione del risparmio. Se non si ridurranno le tariffe - coclude Saiu - la TARES rischia di dare il colpo di grazia alla nostra città e alla sua economia".