Oggi è stata inaugurata l'aula protetta nel tribunale di Nuoro dove il minore o il soggetto "vulnerabile" verrà sentito con l'ausilio di uno psicologo nel corso di una udienza o di un incidente probatorio per reati come abusi sessuali o maltrattamenti, ma sarà anche un luogo dove il minore potrà essere sentito in delicati procedimenti civili che lo riguardano.

Lo spazio si trova nei locali dove si svolgono le udienze collegiali civili al terzo piano, ricavata dall'ex appartamento del custode ristrutturato e collegato con un impianto audio video con l'aula. Presenti il presidente del tribunale Mauro Pusceddu, i rappresentanti dell'associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori che hanno donato gli arredi, Soroptimist, che ha donato la porta di ingresso, e gli studenti, la preside Silvia Meloni e gli insegnanti dell'Istituto superiore Francesco Ciusa, che hanno donato le opere d'arte che arredano l'aula.

A spiegare l'importanza dell'aula appena inaugurata il presidente Pusceddu che nel suo intervento ha sottolineato che prima di oggi i minori venivano sentiti in altri tribunali dell'isola. Il nuovo locale risponde ai protocolli internazionali con l'ingresso separato rispetto a quello del tribunale e nel quale verrà garantito il valore costituzionale del diritto di difesa: chi è accusato di gravi reati sarà posto nelle condizioni di esaminare, tramite il proprio difensore, chi lo accusa anche se minore. Lo stesso valore costituzionale sarà garantito per le presunte vittime e per il giudice che decide. La vittima sarà infatti sentita in un ambiente sereno, senza incontri diretti con l'indagato senza pressioni o inquinamenti che rendano la deposizione falsificabile al vaglio del contradittorio.