PHOTO
La comunità di Baunei piange un suo concittadino, Giampietro Carta, scomparso nella giornata di ieri all’età di 65 anni.
Giampietro è stato per tutta la sua vita, fino alla fine, una nobile e fiera figura identitaria della sua gente. Un’espressione naturale, umile e semplice quanto fortemente comunicativa, della vita comunitaria di cui ne interpretava la spiritualità e il carattere, attraverso i suoni della sua fisarmonica e organetto che lui plasmava per diventare il fiato, il respiro di tante generazioni.
Giampietro incarnava in modo viscerale, con grande orgoglio, il ruolo, la parte di chi sentiva anche la responsabilità di una missione da compiere: l’affermazione e la divulgazione fedele e incontaminata dei valori, tra storia, cultura e tradizioni, ereditati nel tempo dai suoi familiari e dalla comunità di Baunei. Valori che non si risparmiava di diffondere in tanti modi, non solo con la musica, che comunque restava sempre il suo linguaggio preferito di esprimersi, comunicare e coinvolgere.
Fu, infatti, in virtù, nella prospettiva di far conoscere sempre di più Baunei e il suo territorio, che ebbe, tanti anni fa, l’idea imprenditoriale di fare turismo sul Supramonte, incantevole paradiso naturale dove i suoi ospiti, al termine del loro soggiorno, si lasciavano alle spalle un luogo incantato in cui l’Uomo e la Natura si coagulano in una stessa e ineguagliabile espressione.
Ecco, in questa sintesi, a Giampietro fu congeniale il ruolo di inimitabile protagonista. Il suo profilo Facebook, non a caso, apre con il titolo “Giampietro Miticoselvaggio Carta”, dove c’è tutto ciò che l’Uomo e la Natura ci hanno sempre insegnato: magia, mistero, incanto, ma anche un invito e un esempio, che vogliono dire “non spezziamo l’incantesimo, rispettiamo la Natura e l’Uomo faccia altrettanto con se stesso”.
Toccanti le parole dell’ex sindaco di Baunei, il consigliere regionale Salvatore Corrias. “Di lui conservo nella memoria il ricordo, e tale sarà nel tempo, di una persona cordiale profondamente innamorata del nostro paese. La sua passione e la sua vocazione era quella di far amare il nostro territorio accompagnando i visitatori in modo tale che anche essi provassero le stesse emozioni. Giampietro rimane nella nostra memoria l'anima del Supramonte e in quanto tale lo ricorderemo per quel sentimento che ha lasciato e che ci accompagnerà anche come comunità per molto tempo”.
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h3p06gtwkph69a9naj/0/giampietrocartadantetangianubaunei1-jpeg.webp?f=freeform&q=0.75&w=3840)
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h3p06gtwkph69a9naj/0/giampietrocartadantetangianubaunei1-jpeg.webp?f=freeform&q=0.75&w=3840)